Pochi tagliandi ancora a disposizione per la partita di domenica. Settimana prossima il derby a Pisa, ma non è sicura la presenza della Fiesole
La febbre viola è tornata a scaldare Firenze. Un avvio di campionato con luci e ombre e proprio per questo i tifosi della Fiorentina hanno deciso di stringersi attorno alla squadra di Pioli proprio nel momento più delicato della stagione. Adesso arrivano due partite, quelle con Como e Pisa, che possono cambiare il volto della classifica e dare slancio a Ranieri e soci in vista degli imminenti impegni di Conference. Lo scrive La Nazione.
VICINO IL SOLD OUT PER LA SFIDA AL COMO. Domenica al Franchi andrà in scena il primo atto, ovvero lo scontro diretto con il Como. Un match che profuma (non tanto adesso, quanto a lungo andare) di alta classifica. I numeri parlano chiaro: sono già circa 5.000 i tagliandi venduti in prevendita (da sommarsi ai 13.478 abbonati). Proiezioni che fanno pensare a uno stadio vicino al tutto esaurito, come era successo appena una settimana fa contro il Napoli. Si stimano dunque almeno 20mila spettatori sugli spalti, pronti a spingere la Fiorentina verso il primo successo in campionato.
NODO PREZZI PER IL DERBY A PISA. Ma l’attesa non si ferma al test col Como. Sullo sfondo inizia ad infiammarsi il derby del 28 settembre all’Arena Garibaldi contro il Pisa. Un incrocio che manca da quasi 35 anni. Il Casms ha stabilito che i tifosi viola residenti in provincia di Firenze potranno acquistare i biglietti solo nel settore ospiti e solo se muniti di fidelity card. Eppure l’entusiasmo sarà ugualmente tanto: il settore riservato ai sostenitori gigliati conta 1.000 posti e la sensazione è che il sold-out – appena verranno aperte le vendite – sarà solo questione di ore. Bisogna però fare attenzione al nodo dei prezzi: già contro la Roma, il Pisa aveva fissato a 49 euro il costo del settore ospiti. Se la cifra fosse confermata anche per il derby con i viola, sarebbe considerata eccessiva dalla Curva Fiesole. Il tifo organizzato potrebbe a quel punto rivedere la propria posizione, non partecipando alla trasferta. Una decisione dolorosa, perché rinunciare a un derby atteso da decenni rappresenterebbe per la Fiesole un sacrificio enorme.
Di
Redazione LaViola.it