Tre gol all’andata e qualificazione (per la prima volta da tre anni) praticamente chiusa già con la gara di andata
La Fiorentina vince 0-3 in Slovacchia contro il Polissya e ipoteca l’accesso alla prossima Conference League. Tutto facile per i viola che sbloccano la gara con Kean (con il prezioso contributo di Kudryk), Gosens (su assist dello stesso Kean) e Gudmundsson che ha coronato una gara di grande sacrificio.
In tutto questo vanno pure messe due grandi parate di David De Gea che ha permesso alla Fiorentina di non prendere gol e, come detto, di ipotecare il passaggio del turno.
Buona Fiorentina che ha approcciato la gara con determinazione e convinzione. La modestia degli avversari certo ha aiutato ma finalmente abbiamo visto una squadra entrare fin da subito con la testa giusta (un anno fa ci furono enormi difficoltà contro un avversario non certo meglio degli ucraini di stasera).
Squadra organizzata, con una condizione fisica assolutamente lontana dal top, ma che ha mostrato quelle che saranno le idee tattiche che Pioli porterà avanti per tutta la stagione.
Vittoria facile nonostante l’ingenuità di Kean (manca però un provvedimento disciplinare per il centrale del Polissya che gli ha platealmente tirato i capelli). Kean salterà certamente il ritorno ma molto probabilmente anche quella che sarà la prima gara del girone.
Il mercato non si ferma: la Fiorentina cerca un altro centrocampista
E mentre la stagione è cominciata il mercato non è ancora finito. Piccoli è un ottimo colpo perché permette di completare il reparto offensivo con un giocatore italiano, giovane, funzionale e in rampa di lancio. Kean, Dzeko e Piccoli: un reparto fatto da titolari che permetterà a Pioli di ruotare le punte consapevole di poter tenere sempre un livello alto.
Ma manca ancora una pedina forte, di qualità, capace di completare un altro reparto: quello di centrocampo. La volontà della Fiorentina è quella di regalare a Pioli un altro giocatore a centrocampo, uno capace di alzare ulteriormente il livello in mediana e di dare profondità alla rosa anche in quel reparto.
Se poi ci sarà modo e ci sarà l’occasione, la Fiorentina punta a prendere anche un altro difensore (ma dipende dalla partenza di Pablo Mari). Un giocatore capace di guidare la difesa come, se non meglio, di Pongracic. Ma la priorità resta a centrocampo.
Un ultimo sforzo per una società che stavolta si sta dimostrando ambiziosa e pronta a seguire il proprio allenatore.
Di
Francesco Zei