Fattore Gosens, l’attaccante aggiunto di Palladino. Record di assist in carriera

Il tedesco decisivo anche al Villamarin. Insegue la sua miglior stagione in carriera per G+A

C’è il guizzo di Robin anche al Villamarin. Quando la Fiorentina è in difficoltà, la leadership e la forza fisica e tecnica di Gosens viene esaltata. Viola sotto 2-0 in casa del Betis, ma l’arma più importante si trova ancora a sinistra. Dove corre e si inserisce l’esterno tedesco. Avversario mandato fuori giri, inserimento preciso, palla perfetta per Ranieri e 2-1.

PUNTUALE. Un gol di potenza, tecnica e grande lucidità. E che peccato per quel colpo di testa finito fuori di un niente. Per non parlare di quel cross tagliato, perfetto, per la testa di Mandragora nel primo tempo. Se la Fiorentina se l’è giocata anche a Siviglia deve tanto al numero 21, che si è preso la squadra sulle spalle in una serata complicata. Difficile in fase difensiva, dove Antony lo ha subito “sverniciato” in velocità, anche se poi il brasiliano è stato contenuto limitando gli uno contro uno in fascia con l’aiuto di Ranieri e gli altri. Davanti, invece, il solito Robin: puntuale e decisivo.

DECISIVO. Aveva avviato la rimonta a Cagliari, aveva sbloccato la partita del 3-0 con la Juve, segnato il gol decisivo con il Lecce, oltre ai 3 assist nel doppio confronto con il Panathinaikos. Questo solo negli ultimi due mesi, in cui si è pure fermato per problemi al ginocchio, perchè a referto c’è anche il gol decisivo all’andata a Genova, una rete nella rimonta contro il Monza al Franchi, più un’altra con il San Gallo in Conference. Assist decisivi anche contro Genoa, Lazio e Milan, oltre a quello contro l’Atalanta all’andata che però non portò punti e a quello contro l’Empoli in Coppa Italia.

IL MIGLIOR ROBIN. Insomma, Gosens è già arrivato a quota 9 assist in stagione. Mai si era spinto così in alto in carriera, massimo era arrivato a 8 passaggi vincenti nel 2020/21 e nel 2019/20 con l’Atalanta. E anche per gol+assist insegue la miglior stagione della sua carriera. Al top sempre in quel biennio a Bergamo, dove raggiunse anche i 20 G+A in un’annata. Ora è a quota 15 totali, mancano 5 partite (magari 6), tutte decisive. E nei momenti importanti Robin si esalta…