Vai al contenuto
×

Fagioli-Fiorentina: tutti i retroscena della trattativa

2 min di lettura

A un passo dal Marsiglia, poi le chiamate con Max Allegri, Pradè e Palladino. Ora Nicolò Fagioli è un nuovo giocatore viola

La Fiorentina è riuscita a concludere l’affare Nicolò Fagioli solo nelle ultime ore di mercato. La Gazzetta dello Sport ha rivelato tutti i retroscena della trattativa con la Juventus. La svolta definitiva è infatti arrivata solo alle 22,30, quando da Firenze è arrivato il quarto e ultimo rilancio per convincere gli uomini della Continassa.

sponsored

Da quel momento è stata una corsa contro il tempo, considerato che la procedura per il trasferimento è stata ultimata a 10 minuti dalla chiusura della sessione MARSIGLIA E MAX ALLEGRI. L’entourage in realtà aveva un accordo di massima con la Fiorentina da un paio di giorni, ma i segnali più forti per giungere al trasferimento erano arrivati da Marsiglia: De Zerbi lo stima da anni e lo aveva chiamato in tempi non sospetti, a fine novembre, spiegandogli il progetto tattico e lo svolgimento degli allenamenti.

sponsored

Il club francese offriva un po’ meno nella proposta d’ingaggio, ma nel corso della mattinata credeva di avere in pugno il calciatore: tanto da muovere i primi passi ufficiali con la Juventus. La dirigenza del Marsiglia ha raggiunto Fagioli con l’intervento amicale del suo ex allenatore, Max Allegri, al quale il ragazzo aveva chiesto consiglio sulla migliore scelta da fare in questo momento della sua carriera.

sponsored

L’ex allenatore della Juve ieri ha semplicemente indirizzato Nicolò verso la chiarezza: a quel punto, Fagioli ha chiamato De Zerbi, lo ha ringraziato per la fiducia dimostrata da inizio mercato e gli ha detto con trasparenza di avere dubbi sul trasferimento all’estero.

La Fiorentina, consapevole di essere rimasta da sola nella corsa al calciatore, ha cominciato a rilanciare fino a raggiungere la totale intesa con la Juventus. La Juve ha accettato di liberare Fagioli per rispetto della sua volontà, perché ai margini delle scelte di Thiago Motta e non più connesso mentalmente al progetto stagionale LA CHIAMATA DI PALLADINO.

Gli ultimi interventi decisivi sono stati quelli di Pradè e di Palladino. Il primo ha rassicurato il calciatore sul buon esito del trasferimento ancora prima di portare a termine l’asta, il secondo gli ha spiegato perché il progetto viola avrebbe potuto essere il più giusto in questo momento della sua carriera.


Lascia un commento