Europa, ora c’è da rincorrere: 4 trasferte e 3 al Franchi per chiudere il 2018

Punti persi e l’Europa si allontana: vietati altri passi falsi. La Fiorentina deve lavorare su se stessa: a partire da domani.

Dieci punti lasciati per strada sono troppi. La passata stagione ne sono mancati un pugno per centrare quella qualificazione in campo internazionale sfumata all’ultima curva: non esistono più paracadute, d’ora in avanti non si potrà più sbagliare. In ballo c’è un’Europa adesso tutta da rincorrere, da cercare di riavvicinare intanto con i propri mezzi, senza dover guardare l’altrui destino. C’è da recuperare il terreno, nonostante le insidie che il calendario, alla ripresa, offrirà. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

CALENDARIO. Quattro sono le gare lontano dal Franchi che la Fiorentina si troverà a dover giocare, con Bologna, Sassuolo, Milan e Genoa, mentre in casa arriveranno Juventus, Empoli e Parma, quest’ultima sì neo promossa, ma in questo momento con gli stessi punti dei viola. C’è poi da ritrovare il giusto equilibrio nel rendimento: sì, perché a settembre, la Fiorentina era riuscita ad arrivare alla prima sosta con un percorso netto, 6 punti in due gare. Alla seconda, si è scesi a 7 sui 18 disponibili, compreso il recupero della prima giornata, mentre ora si è calati ulteriormente: 4 sui 12 possibili. Serve di più. 

LA RIPRESA. Stefano Pioli ha concesso 48 ore di stop ai suoi giocatori. C’è bisogno di resettare tutto per poter ricominciare con una nuova spinta. Domani, l’appuntamento è al centro sportivo per cominciare la prima fase di lavoro e di analisi. Già, perché alla ripresa, di nuovo in trasferta dove fin qui non è arrivata nemmeno una vittoria, non si dovrà sbagliare nulla. Ci sarà modo di rivedere fino alla noia gli errori commessi a Frosinone: dagli zero tiri subiti dalla Fiorentina per la prima volta dall’inizio del campionato nei primi 45’ minuti, fino al gol firmato Pinamonti a una manciata di metri dal traguardo. Dovranno essere registrati tutti gli ingranaggi per cancellare il rischio di una stagione grigia, lontana da tutti gli obiettivi indicati.