Tante combinazioni per tornare a giocare l’Europa anche la prossima stagione: ma servono risultati per non rimanere a bocca asciutta
Europa League sicura in caso di vittoria di una coppa. Possibilità di ripartire in Conference League con alcune combinazioni attraverso il campionato. Oppure un’annata 2023-2024 senza nessuna partecipazione alle competizioni Uefa. A un mese dalla fine di una stagione che può essere storica in caso di successo in Coppa Italia o Conference, la Fiorentina si trova coinvolta in un mosaico di combinazioni. Dalle quali uscirà lo scenario futuro. E che tipo di programmazione dovrà essere impostata in estate. Scrive la Repubblica.
Partendo dalla casistica più dolce i viola con una vittoria contro l’Inter nella finale del 24 maggio. O in quella del 7 giugno a Praga in Conference sono sicuri l’anno prossimo di giocare l’Europa League. Attenzione, per accedere alla seconda competizione Uefa servirà necessariamente alzare il trofeo. Non vale né in Italia né in Europa la regola per cui in caso di sicura qualificazione in Europa per la vincente viene ripescata la finalista. L’immagine di capitan Biraghi che solleva la Coppa Italia o la Conference sarà quindi sia un momento di estasi, sia la cera lacca della partecipazione all’Europa League. Che la Fiorentina affronterebbe direttamente dalla fase a gironi di settembre. Senza alcun preliminare ad agosto.
Se la Fiorentina non dovesse invece vincere nessun trofeo, oltre all’amaro in bocca ci potrebbe essere la beffa di una stagione 2023- 2024 senza coppe europee
Le uniche casistiche, classifica attuale alla mano, per arrivare in Europa senza vincere un trofeo riguardano una combinazione di merito, speranza e penalizzazioni altrui. La Fiorentina dovrebbe chiudere ottava e aspettare poi la sentenza Uefa che potrebbe escludere la Juve dalle prossime competizioni europee. Per il filone delle plusvalenze e o della manovra stipendi. La prima a essere ripescata sarebbe l’ottava in classifica. Che andrebbe in Conference ripartendo dai preliminari di agosto. Come successo quest’anno ai viola contro il Twente.
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Redazione LaViola.it