Euro2024: tra la speranza del talento e il rischio meteora

A osservare le partite degli Europei in corso in Germania ci sono anche emissari viola: ma all’Europeo i valori sono spesso falsati

Non è più il tempo di cercare il talento di turno al Mondiale o all’Europeo per il semplice fatto che nel calcio odierno una volta che un qualsiasi giocatore scende in campo in una di queste competizioni vede la propria valutazione schizzare. A volte, o forse spesso, anche a sproposito rispetto al reale valore del giocatore stesso.

Di meteore nate e finite con il Mondiale o con l’Europeo ne abbiamo viste tante nel corso degli anni. Ed è molto difficile valutare un giocatore in competizioni così particolari. Senza considerare che un talento, vero, forte, di prospettiva, che arriva all’Europeo è già fuori mercato per una squadra come la Fiorentina.

Insomma il rischio di incappare nella meteora di turno c’è. Specie se si è costretti ad andare a pescare nei giocatori rivelazione, che spesso e volentieri arrivano all’Europeo da sconosciuti. Ma come si diceva sopra, è molto difficile che nel calcio odierno un talento puro e cristallino arrivi a una competizione del genere da perfetto sconosciuto e dunque prendibile anche da una formazione come la Fiorentina.

Un nome accostato ai viola, e presente in Germania, è Petkovic che però al suo esordio con la Croazia certo non ha fatto bene. Rigore sbagliato e gol annullato nel giro di pochi secondi. Male, per non dire malissimo.

Dunque bene monitorare dal vivo l’Europeo con osservatori propri, un atto dovuto per una formazione come la Fiorentina che negli ultimi anni non ha fatto il minimo scouting. Ma forse non sarà da Euro2024 che arriveranno i prossimi volti della Fiorentina.