La Fiorentina torna a essere concreta là davanti grazie ai gol degli esterni tanto invocati da Italiano
“Forse per convincerli non dobbiamo più chiamarli esterni ma attaccanti. A fine partita devono pensare che se non hanno un assist, un gol, un tiro in porta o momenti decisivi, non è una buona partita”. Questo Vincenzo Italiano diceva dei suoi esterni appena un mese fa, nella conferenza stampa di vigilia della sfida col Bologna. Sfida poi vinta per 1-0 grazie al gol di Torreira.
Nel post partita, l’allenatore della Fiorentina non esitò a punzecchiare ulteriormente le sue ali: “Torreira ha la libertà di attaccare l’area, così mettiamo una pezza al fatto che gli esterni non riescono ad incidere“. Queste erano solo le ultime dichiarazioni in ordine di tempo rivolte a quei calciatori che ricoprono un ruolo chiave nel calcio dell’ex tecnico dello Spezia. Innumerevoli volte, infatti, Italiano aveva pubblicamente criticato la scarsa vena realizzativa e di rifinitura del proprio parco esterni.
Con l’Empoli l’incantesimo si è finalmente spezzato. Il gol vittoria di Nico Gonzalez, il giocatore più importante nella rosa gigliata, ha riportato un esterno alto della Fiorentina al gol dopo più di 2 mesi (dalla rete di Sottil col Cagliari). Sette giorni dopo, al Maradona, Gonzalez ha segnato nuovamente e a lui si è aggiunto Ikoné, alla prima marcatura ufficiale con la maglia viola.
Arrivano i gol degli esterni ed ecco che la Fiorentina ritrova subito concretezza. Parola chiave utilizzata più volte da Italiano nel post partita di Napoli. Inoltre, i gol che hanno affossato i partenopei, insieme alla perla di Cabral, non arrivano da due esterni qualunque, ma da coloro che sulla carta saranno i futuri titolari delle corsie laterali della Fiorentina.
Gonzalez il ruolo da protagonista se l’è preso fin da subito, mentre l’inserimento di Ikoné è invece più graduale – anche perché è arrivato a metà campionato -. Ma è chiaro che nelle idee della società e di Italiano sarà il francese a prendersi la maglia da titolare dalla prossima stagione. O forse già alla fine di questa.
Questo perché, come abbiamo letto, per Italiano la cosa più importante è avere degli esterni che siano attaccanti. Nell’ultimo periodo Gonzalez ha svoltato in termini di concretezza, con due gol e due assist nelle ultime tre partite; Ikoné con la rete col Napoli e le grandi potenzialità intraviste si candida a scalare le gerarchie del reparto.
La cosa più importante adesso è non fermarsi. La Fiorentina per essere pericolosa là davanti ha un tremendo bisogno che i propri esterni siano efficienti. Perciò Nico deve confermare gli altissimi standard delle ultime partite, Ikoné deve subito dar seguito al gol col Napoli. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per Saponara, Sottil e Callejon. Italiano ha dimostrato di non voler lasciare indietro proprio nessuno (Kokorin vi dice qualcosa?). E in questo finale incandescente di campionato c’è bisogno di tutti.
Di
Marco Zanini