Ecco Arthur Cabral in viola. E Firenze lo sogna nuovo re del gol

L’attaccante brasiliano porta numeri importanti ma ora deve entrare nel gioco di Italiano il prima possibile

Avrà la maglia numero 9 e si è già allenato in gruppo. Arthur Cabral ha voglia di bruciare le tappe. E di farsi conoscere e conquistare fin da subito Vincenzo Italiano. Poi sarà la volta dei tifosi della Fiorentina dai quali si dovrà far applaudire per i gol che saprà garantire. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

UFFICIALE E FELICE

L’acquisto di Cabral è stato ufficializzato dalla società attraverso un comunicato. Che ha sottolineato i numeri sul campo ottenuti fino ad ora: «con la maglia del Basilea ha collezionato 65 gol e 17 assist in 106 partite tra Campionato svizzero, Coppa di Svizzera, Europa League e Conference League. Di cui è attualmente capocannoniere. Nel corso della sua carriera ha indossato, anche, le maglie dello Ceará Sporting Club e del Palmeiras». La prossima settimana sarà presentato alla stampa. Probabilmente martedì o mercoledì. E si farà conoscere meglio anche a parole.

SUBITO IN GRUPPO

Ieri mattina ha immediatamente preso parte alla seduta di gruppo. Non c’è tempo da perdere e ogni ora per lui è fondamentale per conoscere i compagni. E ancor di più i movimenti che Vincenzo Italiano gli chiederà. Prima nel corso degli allenamenti e poi nelle gare ufficiali. Cabral dovrà essere bravo a trovare una via di mezzo fra la pazienza nell’amalgamarsi e la voglia di bruciare le tappe per giocare il prima possibile. Contro la Lazio sabato prossimo allo stadio Artemio Franchi punta alla sua prima convocazione in serie A. Per poi scalare le posizioni e diventare il pilastro della fase offensiva. Ha una responsabilità enorme: segnare e provare a far rimpiangere il meno possibile Vlahovic. Suo predecessore di cui indossa anche il numero di maglia. I paragoni saranno inizialmente impossibili da placare e a questo dovrà essere preparato.

SUBITO AMORE

Il diretto concorrente di Cabral in rosa è tuttavia Piatek. Con il quale si giocherà il posto almeno inizialmente. Il polacco conosce già il nostro campionato. Ma i numeri del brasiliano e il fatto che sia di proprietà (l’altro in prestito) lo elevano a uomo su cui puntare per il presente e per il futuro. Dovrà essere bravo a diventare “Re Arthur” per la città. E guadagnarsi subito l’affetto e il rispetto dei tifosi, feriti da Vlahovic. Ma pronti ad aprire il proprio cuore a coloro che scelgono e si battono per i colori viola. Sui social è già amore nei suoi confronti.