Una partita speciale per Vlahovic: la sfida con i viola è un’occasione per consolidare la sua posizione e rispondere alle critiche
Guardando ai numeri, questa potrebbe essere una delle stagioni migliori di Dusan Vlahovic. Con 12 gol in 21 partite, il serbo sta vivendo la sua annata più prolifica da quando è arrivato alla Juventus. Certo, è ancora lontano dai ritmi vertiginosi della prima parte di stagione 2021-2022, quando in maglia viola segnò 20 gol in 24 partite prima di trasferirsi a Torino. Eppure, i risultati sul campo non bastano a mascherare le difficoltà di un rapporto complesso con l’ambiente bianconero.
Un rapporto altalenante con i tifosi
Dall’arrivo alla Juventus, il legame di Vlahovic con i tifosi è stato caratterizzato da momenti di frizione. Il punto più basso è stato raggiunto poche settimane fa, dopo il pareggio casalingo contro il Venezia. Nonostante il suo gol su rigore al 95’ abbia evitato una sconfitta, il gesto di zittire il pubblico ha alimentato un’ondata di critiche. La contestazione si è spostata fuori dalla Continassa, seguita però da un tentativo di riconciliazione con uno striscione di pace esposto durante una gara di Coppa Italia.
Un conto in sospeso con la Fiorentina
In questo clima di amore e odio, si inserisce lo scontro diretto contro la Fiorentina, una partita che per Vlahovic – come scrive La Nazione – rappresenta sempre qualcosa di speciale. Dopo il controverso trasferimento alla Juventus nel gennaio 2022, favorito dalla maxi-offerta dei bianconeri e dalla volontà del giocatore di lasciare Firenze, il serbo non è ancora mai riuscito a segnare contro i viola.
La sfida contro la Fiorentina è quindi un’occasione non solo per contribuire agli obiettivi della Juventus, ma anche per chiudere un conto aperto con il suo passato. Tornare al gol contro la sua ex squadra sarebbe il modo migliore per archiviare le tensioni e confermare il valore di una stagione finora positiva sotto il profilo dei numeri, ma turbolenta per il rapporto con la piazza. Per Vlahovic, il match di domenica non sarà solo una partita, ma un banco di prova per consolidare la sua posizione in un ambiente che ancora fatica ad accoglierlo completamente.
Di
Redazione LaViola.it