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Dall’85′ in poi 9 gol fatti e 7 subiti. Ma quelli incassati stanno costando la Champions alla Fiorentina

Quei cali degli ultimi minuti…Dall’85 in poi 9 gol fatti e 7 subiti. Ma quelli incassati stanno costando la Champions alla Fiorentina

Anche con il Maccabi Haifa la Fiorentina ha rischiato di complicarsi la vita da sola. Gli ultimi minuti di gara continuano ad essere croce e delizia per la squadra di Italiano. Considerando quanto accaduto in questa stagione, prendendo in esame il lasso di partita che va dall’85’ in poi, coi recuperi sempre più ampi in epoca Var, il computo di gol fatti e subiti di questa stagione recita: 9 gol fatti e 7 subiti.

FATTI. Stando alla Conference League, all’andata col Maccabi arrivò in pieno recupero il gol vittoria del 3-4 di Barak, mentre al 90’ Nico mise dentro il rigore del passaggio turno col Rapid nel playoff. Importante è stato il gol segnato da Ikoné col Ferencvaros a Firenze perché valse il 2-2. In Serie A fu ininfluente il gol di Nzola col Cagliari all’andata, così come quello di Gonzalez a Napoli nell’1-3 dell’andata, quello di Bonaventura a Udine e quello di Barak col Frosinone. Gol decisivo per il pareggio, invece, quello di Nzola su rigore con l’Udinese al ritorno. In Coppa Italia col Parma, Sottil mise dentro il decisivo rigore del 2-2 al 90’.

SUBITI. Con la Roma al Franchi i viola hanno buttato al vento due punti, subendo il gol del pari dei giallorossi al 94’, mentre a Lecce la Fiorentina ne incassò addirittura due, passando da poter mettere a referto tre punti a metterne zero. A Bologna il gol del 2-0 dei rossoblu fu ininfluente, mentre quello incassato da Immobile all’Olimpico in Lazio-Fiorentina costò un altro punto alla formazione viola. In Conference, col Genk venne incassato il gol (decisivo per il risultato finale) del 2-2 dalla squadra belga e quello (ininfluente) di Khalaili col Maccabi, così come fu ininfluente quello del 3-0 di Zerbin incassato in Supercoppa col Napoli.

PUNTI. Il bilancio tra reti incassate e fatte dall’85 in poi, dunque, è più o meno in equilibrio per la Fiorentina. Anzi, sono più quelli segnati che quelli subiti. Il nodo, tuttavia, sta nel peso che tali gol hanno avuto. In campionato, ad esempio, hanno portato 1 punto quelli fatti, ma ne hanno tolti 6 quelli subiti (1 guadagnato con l’Udinese, 1 perso con la Lazio, 3 persi col Lecce e 2 persi con la Roma). Guardando la classifica, la Fiorentina sarebbe a 48 punti, a -3 dal quarto posto. Nelle coppe, invece, sono stati decisivi in positivo 4 volte i gol segnati e solo 1 volta in negativo i gol subiti.

PESO. Man mano che l’avventura in Coppa Italia, in Conference League e anche in Serie A sta proseguendo per la Fiorentina, si innalzerà anche il livello degli avversari, così come l’importanza dei punti col ridursi delle giornate mancanti in campionato. Anche per questo, dunque, sarebbe fondamentale riuscire a gestire meglio gli ultimi minuti di partita, evitando di buttare all’aria gare già chiuse o di prendersi rischi inutili. La finale di Praga col West Ham è lì, a ricordarlo, così come i punti dilapidati in questa Serie A.

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