Poca fortuna altrove per chi ha lasciato la Fiorentina in estate. Il punto alla sosta di novembre
Per la Fiorentina sono state ricche operazioni in uscita, o in alcuni casi occasioni per liberarsi di ingaggi più o meno pesanti. Ma per chi ha lasciato Firenze nel corso dell’ultima estate sono state poche la gioie fin qui. Meno minutaggio del previsto, diversi infortuni e ben poche soddisfazioni in generale.
A partire dalle punte. Arthur Cabral aveva disputato un buon 2023 con la Fiorentina, poi il passaggio al Benfica da 25 milioni tra parte fissa e bonus. Ma in Portogallo il brasiliano sta faticando. Appena due gol, nelle coppe nazionali, con una gara dall’inizio in Champions e solo tre in campionato. Totale? 14 presenze ma solo 590 minuti. “Credo davvero nel mio potenziale e che merito di essere qui con questa maglia. Lavoro ogni giorno per onorare questa opportunità”, aveva detto Cabral ad inizio novembre dopo il suo secondo gol con il Benfica. Ma tutti, è inevitabile, si aspettavano di più.
E che dire di Jovic. La Fiorentina se lo troverà di fronte alla ripresa del campionato, ma fin qui il serbo non ha convinto nessuno nell’ambiente Milan. I rossoneri lo hanno preso a zero nell’ultimo giorno di mercato, dopo i rifiuti di vari altri attaccanti. Sette partite totali, solo due da titolare in campionato: zero gol e appena 223 minuti giocati.
Poi Amrabat. Il tira e molla più lungo dell’estate. Prestito oneroso da 10 milioni più diritto di riscatto per il Manchester United, ma il marocchino sta facendo poco per convincere il mentore Ten Hag e i suoi tifosi. È partito a rilento per qualche problema fisico, poi è stato utilizzato perfino da terzino. Alcune buone prove, altri disastri, come nel derby contro il City in cui è stato “umiliato” (così reagirono i tifosi dei Red Devils) da Grealish e compagni. Inglobato nelle difficoltà dello United, 6° in campionato e ultimo nel girone di Conference: fin qui 10 presenze totali (7 da titolare) con 596 minuti giocati.
Anche Igor ha faticato al Brighton, ma dopo le prime 7 panchine di fila in campionato De Zerbi ha iniziato a dargli spazio, schierandolo titolare per 4 volte nelle ultime 5 gare di Premier. Otto le presenze totali (6 dall’inizio) considerando anche Europa League ed EFL Cup, per 557 minuti giocati.
Poco spazio anche per Saponara a Verona. Arrivato per essere leader tecnico di una squadra che si era salvata nello spareggio nell’ultimo campionato, è partito titolare solo una volta in stagione. Baroni lo ha elogiato anche recentemente, ma Ricky non riesce a trovare spazio nonostante le difficoltà dell’Hellas. Dieci le presenze totali per Saponara tra campionato e coppa, ma solo 196 minuti giocati. Anche Venuti sta giocando poco a Lecce dopo il contratto scaduto con la Fiorentina: solo 3 presenze tra campionato e coppa, quasi sempre chiuso da Gendrey a destra.
E se Sirigu è ripartito da Nizza rivelazione di Ligue 1 pur senza trovare mai minutaggio, a sorridere è praticamente solo Aleksa Terzic. Altro colpo in uscita per la Fiorentina, passato al Salisburgo per 5,5 milioni ad un anno dalla scadenza, il terzino serbo si è ritagliato subito spazio in Austria, nonostante un paio di infortuni muscolari che lo hanno rallentato. Dieci presenze, di cui 9 da titolare, primo posto in campionato e 180 minuti giocati in Champions (dove però gli austriaci sono 3° ormai tagliati fuori per la qualificazione agli ottavi). Chiuso da Turati al Frosinone, invece, Cerofolini, che comunque si è fatto trovare pronto nelle due gare in cui è stato chiamato in causa: con lui tra i pali doppia vittoria contro l’Atalanta (in campionato) e il Torino (in Coppa) per i ciociari.
Tre gol e 2 assist in Arabia Saudita, invece, per Sabiri, passato in prestito all’Al-Fayha dopo la toccata e fuga fiorentina. Nove presenze totali, ma ad inizio novembre uno stiramento lo ha frenato. Anche Kokorin all’Aris Limassol è stato frenato da un infortunio, ma ha comunque segnato 2 gol (entrambi in Europa League) e servito un assist in 8 presenze totali.
E gli altri? Maleh era passato al Lecce per 5 milioni dopo la salvezza dei salentini, poi è andato in prestito all’Empoli. Poche soddisfazioni a livello di risultati (però pesa la vittoria al Franchi), ma a livello personale si sta ritagliando tanto spazio, con 9 partite da titolare in campionato. Zurkowski è invece sceso in B con lo Spezia, 13 presenze totali fin qui ma con tanti problemi di squadra per i liguri (sono terz’ultimi in campionato). Punto fermo invece del Brondby 2° in classifica infine Rasmussen, alla fine ceduto a titolo definitivo in estate (15 partite, tutte da titolare, tra campionato e coppa).
Di
Marco Pecorini