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Confronto al Viola Park, il gruppo è compatto: ecco il piano per il rilancio

Dopo due giorni di riposo i viola si sono ritrovati al Viola Park: confronto tra squadra e staff per ripartire dopo il ko di Lecce

I due giorni di riposo, dopo l’incredibile rovescio di Lecce,sono serviti a resettare la tensione e affrontare la ripresa del campionato con una carica diversa. Nel mirino il Frosinone, curando anche i dettagli e possibilmente con ancora maggiore determinazione rispetto al normale.

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Scrive La Nazione. Giocatori e staff si sono ritrovati al Viola Park per analizzare cosa non è andato (e cosa non sta andando) per cancellare un gennaio scevro di soddisfazioni. E soprattutto rimettere nei binari giusti un mese di febbraio che non è iniziato nei migliori auspici.

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Un dialogo costruttivo, anche perché in frangenti del genere ci vuole una lucidità e una calma superiori alla media. Gruppo compatto che ha metabolizzato le parole di capitan Biraghi, uno che non parla mai a caso. Parole che sono state raccolte e metabolizzate da tutto il gruppo e interpretate come un vero e proprio stimolo, pungendo nell’orgoglio di tutti.

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Ecco, orgoglio stimolato dal dialogo

Il dialogo nel segreto delle quattro mura non è mai mancato anche quando le cose andavano bene. Figuriamoci in un momento come questo quando i risultati non arrivano. Ovviamente adesso i tempi e gli aspetti emersi dalle ultime partite hanno alzato il livello dell’attenzione e della tensione.

Soprattutto l’approccio dei primi tempi lascia più perplessi e in questo è necessario un cambio di passo. E di ritmo. Già, il ritmo. L’impressione è che proprio sotto questo punto stia mancando la Fiorentina. E’ vero che una dote, sottolineata, del gruppo è quello di saper reagire alle difficoltà.

Ma bisogna che le difficoltà sia create dagli altri e non dai viola. Le assenze e il momento di flessione dei big sta condizionando le prestazioni e anche il gioco inevitabilmente ne soffre. La missione è recuperare prima possibile le pedine chiave, come Arthur, Bonaventura e Nico.

In particolare gli ultimi due stanno dando la propria disponibilità ma si capisce che non sono al top della condizione e forse molti guai nascono proprio da qui. Una settimana piena di lavoro, come non capitava da tanto tempo.

Utilissima anche per inserire nei meccanismi Andrea Belotti, l’uomo chiamato a risolvere il ’problema’ del gol. Ci sarà bisogno del miglior ’Gallo’. Italiano se lo augura.


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