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Con Palladino ben 18 ragazzi Under 23: da Bianco e Munteanu a Fortini e Caprini, chance da sfruttare

Chance in difesa per Lucchesi, Comuzzo e Dalle Mura, due baby portieri e la qualità sulla trequarti: chi sono i giovani in ritiro con Palladino

Una Fiorentina giovane. Tanto giovane. Almeno inizialmente. Come spesso accade, ma in realtà più che in altre occasioni, il ritiro estivo sarà soprattutto l’occasione per tanti ragazzi che proveranno a mettersi in mostra. Sui 31 convocati iniziali di Raffaele Palladino per il ritiro al Viola Park, ben 18 sono infatti giovani Under 23. Una ‘colonia verde’ che coinvolge tutti i reparti, per una Fiorentina da ricostruire dopo le tante partenze tra fine prestiti e scadenze di contratto.

OCCASIONE. Non solo, perché Palladino inizialmente non avrà neanche i cinque nazionali, ovvero Milenkovic, Quarta, Barak, Gonzalez e Beltran, che si uniranno più avanti (tra fine luglio – il serbo e il ceco – e agosto – gli argentini). E allora spazio ai tanti giovani, un’enorme occasione per provare a restare in Prima Squadra. Sarà il nuovo mister a scegliere chi potrà restare e chi invece sarà giudicato non ancora pronto.

2006 TRA I PALI. In porta occhi puntati su Tommaso Martinelli, classe 2006 che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni e che si è preso la scena nell’ultima di campionato contro l’Atalanta. Un esordio in Serie A nel quale ha mostrato alcune delle qualità che in tantissimi gli riconoscono fin da bambino: un predestinato che sarà di fronte ad un bivio, restare ancora in Prima Squadra (magari da secondo) o andare a giocare con continuità altrove. Coetaneo, sempre 2006, è Pietro Leonardelli, altra bella speranza tra i pali viola. Da bambino giocava tra centrocampo e trequarti, nella scorsa stagione ha iniziato con l’Under 18 per poi ben figurare anche in Primavera, come nella gara di ritorno in Coppa Italia contro la Roma. Per lui è arrivato anche l’esordio nell’Italia U18. Assente invece Tommaso Vannucchi, classe 2007 in pianta stabile in Prima Squadra con Italiano e più volte convocato.

DA COMUZZO A KRASTEV. In difesa inizialmente Palladino potrà lavorare solo con Ranieri tra i ‘big’. E allora chance importante per gli altri. A cominciare da Pietro Comuzzo, classe 2005, tra i più giovani ma anche tra i più ‘esperti’ con le sue 6 presenze con Italiano e un’annata vissuta in Prima Squadra viola. Poi i due reduci dalla buona stagione alla Ternana, seppur ‘macchiata’ dalla retrocessione in C degli umbri (entrambi hanno giocato con la difesa a 3): Lorenzo Lucchesi, classe 2003, 27 presenze e 2 gol nell’ultima cadetteria; Christian Dalle Mura, classe 2002, 14 gare da gennaio e finalmente tanta continuità per quello che da anni è considerato un predestinato, senza però riuscire a imporre tutte le proprie potenzialità (non a caso è nel gruppo dell’Under 21 azzurra). Non solo, perché Palladino – per rimpolpare anche numericamente il reparto – ha chiamato anche Dimo Krastev, altro 2003 Nazionale bulgaro considerato il futuro del proprio Paese: alla prima stagione tra i ‘pro’ ha giocato solo 6 gare tra Catanzaro e Feralpisalò in B, ma per l’ex capitano della Primavera viola le potenzialità ci sono tutte.

DAL 2001 AL 2006. Al Viola Park anche due ragazzi del gruppo di Galloppa: Leonardo Baroncelli, difensore centrale classe 2005 di piede destro, che in Primavera nell’ultimo campionato ha segnato anche qualche gol pesante (5 le reti totali), e Eddy Konan Kouadio, classe 2006 tra i più interessanti della sua annata. Difensore di piede destro, ha giocato tra Primavera e Under 18 nell’ultimo anno destreggiandosi sia come ‘braccetto’ della difesa a tre che come terzino bloccato. Infine il più ‘esperto’, Niccolò Pierozzi: classe 2001, reduce da sei mesi buoni alla Salernitana nonostante la retrocessione. Può essere una risorsa: corsia destra ingolfata, può ritagliarsi spazio come centrale di destra, ruolo in cui ha ben figurato a Salerno (12 presenze e 1 gol da gennaio). Ritiro importante per lui, dopo che lo scorso anno fu costretto a saltare la preparazione per problemi fisici.

CENTROCAMPO. Quindi il centrocampo. Sulle fasce Michael Kayode è un 2004, ma può essere considerato un punto fermo per Palladino (mercato permettendo). La sua prima annata con i grandi l’ha imposto all’attenzione generale, si giocherà il posto con Dodo. Ma non solo, perché come esterno (può giocare sia a destra che a sinistra) c’è anche Niccolò Fortini, classe 2006 molto interessante già convocato da Italiano e punto fermo per Galloppa (è anche nel gruppo dell’Italia U18). Come centrali due giovani che proveranno a guadagnarsi la stima di Palladino, visto che c’è ad oggi solo Mandragora là in mezzo come ‘big’. Alessandro Bianco, 2002, viene dall’ottima stagione da protagonista con la Reggiana di Nesta (e Goretti): 37 presenze, 2 gol e 2 assist alla prima stagione in B, presenza fissa nella Nazionale Under 21. Dovrà dimostrare sul campo i progressi fatti. Un po’ come Lorenzo Amatucci, due anni più giovane (2004): baricentro basso, grande qualità ma anche dinamismo, alla Ternana da gennaio ha messo insieme 18 presenze (più 2 assist) dopo i due spezzoni concessi da Italiano. In Umbria si è preso il posto in regia e non l’ha più lasciato, già campione d’Europa U19 con l’Italia e ora punto fermo dell’U20.

GINO E DANIEL MAAT. E chissà che non possa sfruttare il ritiro per mettersi in mostra anche Gino Infantino, che resta un classe 2003 dall’indubbia qualità. Italiano non ci ha mai puntato (solo 9 spezzoni per 200 minuti totali), con Palladino partirà una nuova storia. Da capire la collocazione tattica, l’impressione è che possa partire tra i due di sostegno alla punta. È un 2006 invece Daniel Maat Caprini, prima o seconda punta che sa agire anche da esterno. Nato a Milano da padre veneto e mamma della Guinea, ha vissuto una stagione da protagonista in Primavera, con 12 gol e 6 assist più le 2 reti in 4 gare nell’Italia Under 18. Italiano aveva intravisto le sue potenzialità e lo ha anche convocato in due gare in Prima Squadra, ora starà a Palladino decidere se puntarci: sul ragazzo si erano mossi osservatori anche di Juve, Atalanta e PSG.

PUNTE. E in avanti occhi puntati anche su Tommaso Rubino, da anni la ‘stellina’ del Settore Giovanile della Fiorentina. Fiorentino, tifoso viola fin da bambino, figlio dell’ex attaccante Raffaele. Classe 2006, 11 gol e 4 assist la scorsa stagione al primo anno di Primavera. Esterno, trequartista o seconda punta: talentino da scoprire e guardare da vicino. Non convocato per il Viola Park invece il ‘9’ della Primavera, Fallou Sene: classe 2004, andrà probabilmente a giocare tra i ‘pro’. Di rientro invece due ragazzi che hanno fatto molto bene nell’ultima stagione. Filippo Distefano, esterno o seconda punta classe 2003, nel giro dell’Italia U20, è reduce dai 7 gol e 2 assist in 35 gare con la Ternana: tra i migliori dei suoi. Louis Munteanu, invece, sarà al terzo ritiro con la Prima Squadra: classe 2002, prima o seconda punta, è reduce dalla seconda annata in doppia cifra di gol al Farul Constanta in Romania (12 reti e 5 assist in stagione).

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