Comuzzo, domani una nuova chance per riscattare la notte di Siviglia

Il difensore classe 2005 troverà la seconda titolarità consecutiva dopo la deludente prestazione contro il Betis

L’indisponibilità di Pablo Marí per la gara contro il Betis, a causa dell’esclusione dalla lista UEFA, e quella di Luca Ranieri per la sfida di domani contro la Roma, per squalifica, hanno un comune denominatore: la titolarità di Pietro Comuzzo.

L’INIZIO DELLA STAGIONE IN CRESCITA. La stagione 2024-2025 era iniziata sotto i migliori auspici per il difensore classe 2003. Reduce da un’annata di graduale inserimento, Comuzzo aveva trovato continuità fin dalle prime uscite stagionali sotto la guida di Raffaele Palladino.

Il nuovo tecnico viola ha mostrato sin da subito fiducia nei suoi confronti, valorizzandone la duttilità sia da centrale che da terzino destro. In Conference League e nelle prime giornate di campionato, il giovane friulano ha offerto prestazioni solide, evidenziando maturità tattica, ordine e affidabilità.

Tra agosto e gennaio ha disputato da titolare ben 20 delle 22 partite di Serie A, affermandosi come una delle note più liete della rosa. L’INTERESSE DEL NAPOLI. Le sue prestazioni non sono passate inosservate: a gennaio il Napoli ha mostrato un interesse concreto per il giovane difensore.

In un mercato dove i profili italiani e futuribili sono sempre più ambiti, Comuzzo rappresentava un’opzione intrigante per gli uomini di Conte. Tuttavia, la Fiorentina ha scelto di trattenerlo (dicendo di no a un’offerta da 30 milioni), anche su indicazione di Palladino, che lo considerava una pedina importante in una stagione lunga e ricca di impegni su più fronti.

LA (MOLTA) PANCHINA DA FEBBRAIO. Maa partire da febbraio, la stagione di Comuzzo ha subito una svolta inattesa. Il cambio di modulo deciso da Palladino e l’arrivo dell’esperto Pablo Marí hanno ridisegnato le gerarchie difensive, relegando il giovane friulano ai margini.

Nella seconda metà di stagione, le sue apparizioni si sono fatte sempre più sporadiche, spesso limitate a brevi spezzoni di gara o a presenze in panchina. Un calo di minutaggio evidente, pur senza una vera bocciatura: Palladino ha continuato a considerarlo un elemento di prospettiva, ma ha privilegiato l’esperienza per consolidare i risultati, soprattutto in campionato.

LE NUOVE OCCASIONI. Comuzzo è tornato titolare nella sfida europea contro il Betis. Una prestazione in chiaroscuro la sua, con un primo tempo complicato in cui perde subito il duello fisico con Bakambu nell’azione dell’1-0 spagnolo.

Ma la sua presenza in campo ha comunque segnato un segnale di fiducia da parte dello staff tecnico. Ora, con la gara delicata contro la Roma all’orizzonte e con capitan Ranieri squalificato, per lui si prospetta una nuova titolarità anche in campionato: sarebbe la prima dal 9 marzo, proprio contro il Napoli.

Un’occasione importante, personale e collettiva, in un momento decisivo della stagione viola.