Commisso guarda al futuro: il meglio deve ancora venire

Il presidente della Fiorentina ha parlato ieri a Radio24 mostrandosi particolarmente carico e ambizioso per il prossimo futuro

Deve averlo pensato tante volte in questi giorni. In quella che per lui fin da bambino è sempre la lingua più spontanea di tutte insieme all’italiano: “The best is yet to come”, ovvero “il meglio deve ancora venire”. Da brividi, per Rocco Commisso, poterlo dire oggi.

Scrive il Corriere dello Sport-Stadio. Con 420 milioni di euro (tutti suoi) investiti in poco più di quattro anni e un centro sportivo - il più grande d’Italia - entrato finalmente in funzione dopo un’attesa interminabile: «Ma non ho mai pensato nemmeno per un momento di cedere la Fiorentina: non si abbandona mai la barca» il pensiero di mister Mediacom.

OBIETTIVI

Adesso, con il sogno del Viola Park ormai divenuto realtà, non resta che restituire la palla al campo. Dove la sua squadra non vuol smettere di stupire. E' terza in campionato e, in caso di vittoria contro l’Empoli, pronta a centrare il record del miglior inizio di stagione della sua storia nell’era dei tre punti a partita.

«Pensavo solo questo quando sono arrivato a Firenze: volevo lasciare qualcosa al mio Paese. E ce l’ho fatta» le parole del presidente a “Tutti convocati” su Radio 24, a una settimana dall'inaugurazione del Viola Park: «Gli obiettivi sono sempre gli stessi e se anche se si fossero alzati li tengo per me.

Italiano sta facendo un gran lavoro e spero che Gonzalez resti a lungo, è il gioiello della Fiorentina: siamo uniti per fare sempre meglio. A me piace fare e non parlare. Vediamo se riusciremo a costruire qualcosa di importante».