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Cinque anni fa ci lasciava il Capitano Davide Astori

3 min di lettura

Era il 4 marzo del 2018 quando Firenze si svegliò con la tragica notizia che arrivava da Udine: il capitano non c’era più

Era il 4 marzo 2018 quando Davide Astori perdeva la vita in albergo a Udine, alla vigilia della sfida tra Udinese e Fiorentina. Oggi ricorre il quinto anniversario dalla scomparsa del Capitano, con la C maiuscola, come è rimasto nel sentimento comune dei fiorentini.

Cinque anni senza Davide, uomo buono, solare, energico, il cui sorriso contagiava coloro che lo circondavano. A partire dalla fidanzata Francesca Fioretti e dalla piccola figlia Vittoria, dai familiari rimasti legati a Firenze e alla Fiorentina.

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Ricordati e omaggiati spesso dall'affetto dei fiorentini, dei tifosi e dei 'semplici' cittadini di Firenze. Emozionante e toccante, del resto, il ricordo dell'ultimo saluto a Davide nella chiesa di Santa Croce, con oltre 10 mila persone in piazza ad omaggiare il Capitano.

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Ma anche quel gol della Fiorentina nella prima partita senza Astori, contro il Benevento al Franchi, quando a segnare fu Vitor Hugo, numero 31, chiamato a sostituire sul campo proprio il difensore scomparso, che insaccò con un innaturale salto in aria, quasi come spinto da qualcuno lassù.

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Emozioni che restano vive a cinque anni di distanza. Come quell'omaggio di tifosi, appassionati e non solo provenienti da tutta Italia, che per settimane passarono dal Franchi per apporre sulla cancellata una maglia, una sciarpa, un cartellone, un ricordo, un fiore per Davide.

Creando un lungo muro del ricordo del Capitano. Oggi, sabato 4 marzo 2023, la Fiorentina affronterà il Milan. Quel Milan nel cui settore giovanile Davide Astori crebbe. Quel Milan allenato oggi da Stefano Pioli, che nel 2018 sedeva proprio sulla panchina viola e che a Davide Astori è sempre rimasto legatissimo, tanto da imprimersi sulla pelle il suo ricordo, con un tatuaggio.

Lo stesso tecnico ieri ha ricordato il Capitano viola in conferenza stampa: "Davide domani sorriderà, intimamente per me a Firenze è una partita particolare, lui è sempre con me. Il destino è così. Sono contento che sia stata istituita un’associazione a suo nome, lui lo avrebbe voluto.

Sarà una partita particolare. Davide a noi ha lasciato tanti insegnamenti che vogliamo portare avanti. Era un esempio di serenità e determinazione, era un capitano vero". Durante la partita il Capitano sarà ricordato dai tifosi sugli spalti.

E non solo al 13', come sempre accade, ma anche con lo sventolio delle bandierine con il suo nome e numero. La Curva Fiesole infatti ha annunciato via social: "Per colorare la Curva invitiamo tutti a portare una bandiera viola o la bandierina Astori 13.

Per chi non l’avesse saranno disponibili presso i banchini dei gruppi in curva oppure presso le sedi dell’ATF e dell’ACCVC".


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