Chi è Luiz Henrique, l’esterno che si esalta quando conta di più. Tra Nazionale e voglia di tornare in Europa

L’occasione mancata al Betis, l’esplosione in un 2024 da sogno al Botafogo. Il pallone d’oro sudamericano e la Nazionale

Il pallone che poteva cambiargli la vita gli è capitato sui piedi il 30 novembre scorso, al Monumental. Per la precisione, sul piede giusto, il mancino. In quella situazione Luiz Henrique non sbaglia quasi mai. E non l’ha fatto. Neanche in un palcoscenico del genere – la finale di Copa Libertadores contro l’Atletico Mineiro, partita terminata 3-1 per il Fogao e sbloccata dalla sua rete -, anzi. Luiz Henrique è un profilo da “quelle partite lì”, in Nba lo definirebbero “clutch-player”, un giocatore in grado di esaltarsi quando conta di più, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

2024 DA SOGNO. Difficile capire dove inizino i meriti di Luiz Henrique e dove finiscano quelli del Botafogo. Vittoria campionato-Copa Libertadores per una stagione da sogno. L’esterno ha prima segnato e si è procurato il rigore in finale di Libertadores, poi è stato Mvp nella gara decisiva con il San Paolo per la vittoria del Brasileirao.

PALLONE D’ORO. Il pallone d’oro sudamericano – premio vinto negli anni da gente come Tevez, Riquelme, Neymar e Ronaldinho – ha acceso ancor di più i riflettori su un calciatore considerato da sempre un “craque” del calcio carioca. Jolly offensivo (in carriera ha giocato in ogni ruolo dal centrocampo in su, trovando la sua consacrazione nel Botafogo da esterno destro d’attacco), i suoi numeri dicono 12 reti e 6 assist in 55 partite in stagione. Cifre che vanno contate e soprattutto pesate (si è esaltato nella parte finale della Libertadores, con quattro centri e tre assist) e che hanno attirato l’interesse della Seleção, con il Ct Dorival Junior che lo ha incluso nelle ultime tre convocazioni: lui si è presentato con un gol al Paraguay e uno al Cile.

SECONDA CHANCE. Come mai un calciatore con numeri così e uno status del genere non è appetito dalle big del nostro calcio? La risposta la troviamo a Siviglia, lato biancoverde: Luiz Henrique è già stato in Europa, toppando l’esperienza in Liga con il Real Betis. Un anno e mezzo, dal luglio 2022 al gennaio 2024, in cui ha racimolato 47 presenze (la maggior parte da subentrato) segnando appena 4 reti. Della sua esperienza in Spagna ci si ricorda soprattutto per uno scandalo scommesse scoppiato qualche mese fa in cui era stato fatto anche il suo nome – i media spagnoli lo avevano incluso nel caso Paquetà -, coinvolgimento che non ha portato a conseguenze legali. Il flop a Siviglia ha comunque condizionato finora i giudizi su di lui. Non quelli della Fiorentina, pronta a dare un’altra chance alla pantera di Rio.