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CDS-Stadio – Incubo clausola Kean. Sul bomber viola piomba l’Al Qadsiah

Sirene arabe per Moise Kean. L’Al Qadsiah fa sul serio per provare a strappare l’attaccante della Fiorentina

Sirene arabe per Moise Kean, scrive il Corriere Dello Sport Stadio. L’attaccante della Fiorentina fa gola a diverse realtà straniere, l’ultima delle quali è l’Al Qadsiah, società saudita in cui giocano, tanto per fare qualche nome, Pierre-Emerick Aubameyang e Nacho Fernández. L’interesse per Kean è reale, tanto che i giallorossi sarebbero pronti a fare sul serio pagando la famosa clausola da 52 milioni. Ci sono già stati i primi contatti con l’entourage del classe 2000 per capire la fattibilità dell’operazione.  

La Fiorentina non ha il coltello dalla parte del manico, ormai è chiaro. Solo Kean è padrone del proprio destino, potendo decidere se accettare o meno le eventuali offerte che dovessero arrivare nelle due fatidiche settimane in cui è valida la clausola rescissoria (dall’1 al 15 di luglio). La necessità dei viola è di eliminarla, ridiscutendo il contratto e adeguandolo economicamente. Anche perché, al di là di tutto, Kean ha firmato un accordo valido fino al giugno del 2029, quindi la speranza rimane quella di poterlo trattenere affiancandogli un vice.

Da parte sua Kean ha dato la priorità alla Fiorentina, con cui si è rigenerato professionalmente e grazie alla quale occupa le alte vette della classifica marcatori. Ecco perché i viola sono mediamente fiduciosi di poter definire una nuova intesa col giocatore che permetta alle parti in causa di continuare quest’avventura insieme. Tra l’altro il prossimo anno si giocherà il Mondiale, a cui l’Italia spera vivamente di partecipare così come Moise Kean sogna di essere tra i convocati. Ci sono tutti i presupposti. Ma è normale che se arriverà una proposta allettante l’ex Juventus possa essere messo in crisi. Certo, da un punto di vista tecnico l’Al Qadsiah rappresenterebbe una scelta opinabile per la carriera di Kean, ma il peso economico del contratto ha un valore importante nella scelta.

Oltre all’Al Qadsiah c’è il Manchester United, che lo ha seguito assiduamente nel corso del campionato spedendo i propri osservatori allo stadio Artemio Franchi per rimanere aggiornati sul suo conto di settimana in settimana. Un’altra pretendente rimbalza dalla Turchia ed è il Fenerbahce di José Mourinho, a cui però risulterebbe difficile versare una cifra onerosa come quella che prevede la clausola (non a caso i ‘canarini’ sono su Antony dello stesso United).

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