Tra l’offerta della società e la richiesta del procuratore del numero 10 viola, in scadenza nel 2024, balla circa mezzo milione
Tra Gaetano Castrovilli e la Fiorentina la partita si annuncia tutt’altro che semplice, scrive il Corriere Fiorentino. Con un paio di premesse. La prima: il giocatore non vuole assolutamente arrivare alla rottura, e al suo procuratore (Alessandro Lucci) ha detto che la firma con i viola rappresenta la sua primissima scelta. La seconda: piaccia o no, il coltello dalla parte del manico lo ha il calciatore visto che l’attuale accordo scadrà il prossimo anno.
Consapevole di quanto sia importante la prossima stagione e grato alla società per averlo aspettato, Castrovilli si è avvicinato a questo appuntamento senza cattive intenzioni. Il problema, e qua veniamo a quanto successo nel colloquio andato in scena venerdì scorso tra il suo agente e Joe Barone, è che per arrivare alla firma non basta aver lo stesso obiettivo di fondo.
La Fiorentina, che garantisce a Castrovilli un ingaggio da (circa) 2 milioni netti a stagione, è disposta ad allungare il contratto fino al 2027, ma considerando il grave infortunio e gli otto mesi di stop nei quali ha coccolato e atteso il giocatore, si aspetterebbe un atto di riconoscenza che significa accontentarsi dello stipendio attuale.
Dall’altra parte Lucci ha fatto presente come Gaetano sia riconoscente al club e per questo gli ha concesso priorità assoluta nonostante la posizione di comodo ma, allo stesso tempo, ha chiesto garanzie tecniche ed uno stipendio in linea con quello degli altri big della rosa. Di fatto, Castro, vorrebbe guadagnare quanto Nico e Milenkovic e, quindi, circa 2,5 milioni netti all’anno. Una distanza abbastanza ampia sulla quale la discussione si è fermata. Non è una rottura, sia chiaro (i colloqui continueranno), ma ad ora non ci sono nuovi incontri fissati e non è da escludere, quindi, che Castrovilli inizi la stagione col contratto in scadenza.
Di
Redazione LaViola.it