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Cabral non decolla: appesantito, deve ritrovare la condizione. Ma ha la fiducia di Italiano

Cabral

In ritardo anche contro l’Arezzo, squadra di Serie D. Ma il club e l’allenatore hanno fiducia nel brasiliano: a dicembre deve convincere

Avrà bisogno di altre prove Arthur Cabral prima di poter dare un segnale tangibile della sua definitiva rinascita. Al netto dei carichi di lavoro accumulati in questi giorni di sedute a Firenze, il test del brasiliano con l’Arezzo (durato per l’ex Basilea 45’) non può infatti considerarsi del tutto superato, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

A SECCO. Gli spunti non sono mancati, così come la voglia di mettersi al servizio dei compagni (da apprezzare soprattutto alcune sponde, oltre a un paio di diagonali murate) ma quando in un’amichevole contro una squadra di Serie D – finita 4-1 per i viola – i marcatori che hanno risolto la gara sono un mediano adattato a fare l’esterno dopo tre mesi fuori rosa (Benassi) e un difensore centrale della Primavera (il 2004 Biagetti) vuol dire che ancora, forse, i conti non tornano del tutto. E che, in attesa del contributo che potrà arrivare dal mercato, serviranno altre opportunità per valutare a fondo se davvero nel 2023 la Fiorentina potrà fare affidamento su un attaccante che, nell’anno solare che sta per concludersi, ha accumulato il magro bottino di sei gol in 35 presenze. Il piatto piange e anche contro gli amaranto il copione non è cambiato. Voto finale per King Arthur? Rimandato, ma con riserva.

FIDUCIA. Sul tema il club viola (e Italiano in primis, che in questi giorni a Firenze ha lavorato molto con Cabral) non ha intenzione di fare drammi. La fiducia verso il brasiliano è totale e il mese di dicembre garantirà alla punta l’occasione migliore per dimostrare tutte le qualità per le quali, lo scorso gennaio, il club di Commisso ha deciso di investire 15 milioni di euro. La “sfortuna” del numero 9 sta però anche nella stazza fisica: a differenza di alcuni suoi compagni, il classe ’98 è sembrato tornare dalle ferie piuttosto appesantito e, di conseguenza, in evidente ritardo di condizione. Uno status che, inevitabilmente, ha inciso (e non poco) sulla deludente performance di Arezzo, dove Cabral era l’unico centravanti fatto e finito a disposizione del tecnico, se si eccettua il baby della Primavera Toci: Kouame, provato in alcune circostanze come punta, è ancora in vacanza e tornerà a Firenze lunedì mentre Jovic è impegnato al Mondiale.

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