Il dt viola è tornato a Firenze dopo dieci giorni sui campi del Mondiale. Tanti giocatori osservati: qualcuno potrà fare al caso della Fiorentina?
Argentina, Spagna, Germania e Belgio, ma anche Marocco, Camerun, Serbia, Australia, Messico, Polonia, Stati Uniti, Iran. Dieci giorni di partite in Qatar per Nicolas Burdisso, dt viola che è andato in ‘missione’ nella prima fase del Mondiale. Dove si sono messi in mostra diversi giocatori, dalle big alle outsider. Qualcuno quotatissimo, altri magari più ‘accessibili’ sul mercato. Che qualcuno possa fare al caso della Fiorentina? Chissà, senz’altro qualche appunto un uomo di esperienza e di calcio come Burdisso l’avrà preso. Fermo restando che in questi anni lui più di qualche giocatore l’ha segnalato in società, salvo poi non riuscire ad affondare il colpo.
TALENTI PERSI E LE RIVELAZIONI DEL MAROCCO. Ogni riferimento a Julian Alvarez è voluto e non casuale. Perché sul talento ora al Manchester City, tra le stelle nascenti del calcio mondiale, la Fiorentina era andata con forza, prima che si muovessero i tanti milioni degli inglesi. Così come la Fiorentina aveva chiesto informazioni anche per Alexis Mac Allister, sempre dell’Argentina. Nel gruppo di Scaloni, però, difficile andare a ‘pescare’ adesso. Così come nella Spagna e nella Germania, altre squadre viste dal vivo da Burdisso. Nel Marocco di Amrabat, osservato contro Belgio e Canada, si sono messi in evidenza in molti. Alcuni inarrivabili, come Ziyech e Hakimi, ma per altri potrebbe valere un investimento. Come la punta En-Nesyri, classe ’97 che nell’ultimo anno e mezzo nel Siviglia non ha giocato tantissimo, ma che due anni fa fece 24 gol tra campionato e Champions e ora si sta mettendo in mostra in Qatar. Oppure l’esterno Boufal, più esperto (’93) o il centrocampista Ounahi, classe 2000: entrambi giocano in Francia nell’Angers, del secondo in particolare se ne parla un gran bene in prospettiva e ancora non ha espresso il suo potenziale. Nella selezione di Regragui ha giocato anche Sabiri, per il qualche la Fiorentina ha già mosso qualche passo.
DAL CANADA AL BELGIO. Nel Canada in pochi in evidenza tra coloro che potrebbero fare al caso della Fiorentina: inarrivabile Alphonso Davies, ha fatto vedere qualcosa Hoilett ma a 32 anni si può certo trovare di meglio (milita nel Reading in Premiership), mentre ha deluso l’altra stella David, classe 2000 del Lille che con il club francese ha segnato 18 gol l’anno scorso ed è già a 9 quest’anno: difficile in ogni caso che possa toccare ai viola. Nella delusione Belgio ha fatto vedere qualcosina Batshuayi, ex promessa del Chelsea che dopo mille prestiti ora sta provando a fare qualcosa in Turchia, prima al Besiktas e quest’anno al Fenerbahce: 14 gol l’anno scorso, già 8 quest’anno per il classe ’93. Gli altri giocano già in grandi (o ricchi) club, compreso Amadou Onana, mediano 2001 in forza all’Everton che se lo tiene stretto.
DAL CAMERUN ALL’AUSTRALIA. Nel Camerun osservato contro la Serbia, invece, le cose migliori sono state davanti: in evidenza in particolare Aboubakar, centravanti che però conta già 30 anni ed è finito all’Al-Nassr dopo tanti anni (e spesso tanti gol) tra Porto e Besiktas. Ci sarebbe poi Mbeumo, discreta freccia sulla fascia (‘99), ma è piuttosto complicato portarlo via dal Brentford e dalla ricchissima Premier. Sponda serba, invece, diverse delusioni: ha fatto vedere qualcosa a sprazzi Zivkovic, classe ’96 al Paok, ma poca roba. I migliori sono stati Mitrovic e Tadic, ma certo il loro valore non si scopre ora: non sono per la Fiorentina. Nell’Australia vista contro l’Argentina c’è più la spinta emotiva del gruppo che le reali qualità dei singoli. Hrustic del Verona ha fatto vedere qualità, ma in campionato all’Hellas ha fatto parecchia fatica nella prima parte ad emergere. Magari si può scorgere qualcosa in prospettiva dal 2001 Kuol, in forza allo Stoccarda, mentre Duke e Goodwin sono ormai avanti con l’età (quasi 32 anni entrambi).
MESSICO E POLONIA. Nel Messico visto anch’esso contro l’Argentina poco da segnalare. In altre partite si erano messi in mostra Lozano (parecchio complicato portarlo via da Napoli però), Edson Alvarez (perno dell’Ajax) ma anche Chavez (26enne del Pachuca) e Pineda (26enne in prestito dal Celta all’AEK Atene). Poco per i viola però. Stessa cosa per la Polonia contro l’Albiceleste: quasi ‘vittima sacrificale’ e gara scialba. Ha provato a reggere Bielik, mediano classe ’98 del Birmingham, ha fatto vedere qualcosa (anche in altre partite) Kiwior, classe 2000 dello Spezia su cui però si stanno muovendo diversi club europei.
STATUNITENSI. Più curiosità per Iran-Stati Uniti, vista dal vivo da Burdisso. Nella selezione di Queiroz ci sono due talenti su tutti: Taremi e Azmoun. Ma sembrano inavvicinabili: Taremi è un centravanti affermato (classe ’92) e il Porto se lo tiene strettissimo, Azmoun (’95) è arrivato un anno fa al Leverkusen dopo tanti anni in Russia. Negli Stati Uniti tanti giovani invece in evidenza, ma tanti militano già in club di prima fascia: da Pulisic a McKennie, fino a Dest. E se di Musah, promettentissimo centrocampista classe 2002, si parla di un interesse della Fiorentina prima della sua esplosione al Valencia, parecchio difficile pensare di poter arrivare a Tyler Adams, mediano punto fermo del Leeds, men che meno ad Aaronson (sempre Leeds) e Reyna (Borussia Dortmund), anche se questi ultimi due hanno brillato meno in Qatar. Forse più avvicinabili, ma sempre costosi, Tim Weah, attaccante-esterno classe 2000 figlio del grande George ora al Lille (ma poco prolifico fin qui con i club), Josh Sargent, altro attaccante 2000 in forza al Norwich tra i cannonieri della Premiership, Robinson, terzino mancino classe ’97 del Fulham (ha alternato cose buone ad altre meno buone in Qatar), e Carter-Vickers, centrale difensivo classe ’97 del Celtic (preso però per 7 milioni la scorsa estate). Infine, non ha giocato Iran-Stati Uniti e non si è messo particolarmente in mostra in Qatar, ma magari si può tenere gli occhi più aperti su Jesús Ferreira, altro classe 2000 in forza la Dallas considerato tra i migliori talenti dell’MLS.
Di
Marco Pecorini