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Bianco: “Grazie alla continuità ho trovato consapevolezza. Sogno il Real Madrid”

Alessandro Bianco - Italia

Il centrocampsita viola sull’ultima esperienza a Reggio Emilia: “Trovare continuità in Serie B mi ha messo in mostra e la continuità è fondamentale”

Alessandro Bianco, centrocampista della Fiorentina in prestito alla Reggiana nella passata stagione, ha rilasciato un’intervista sulle pagine della Gazzetta di Reggio. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: «Quella da poco terminata è stata una stagione ottima, peccato non essere riusciti a raggiungere i playoff. Per me è stato fondamentale trovare la consapevolezza in me stesso grazie alla continuità: quando si gioca tanto non c’è tempo per pensare agli errori commessi ma si inizia subito a pensare a cosa viene dopo. Ci sono stati tanti momenti positivi ma anche altri negativi dopo i quali non è stato facile ripartire ma che ci sono serviti per crescere. I miei gol? Ricordo con piacere quello segnato a Bari, ma due in tutto il campionato sono pochi…».

I tifosi granata la vorrebbero rivedere con la maglia della Reggiana nel prossimo campionato…
«In tutti i lavori è importante coltivare le proprie ambizioni e puntare al massimo. Nella mia testa c’è la voglia di giocare al Real Madrid: forse non ci arriverò mai, ma continuerò a lavorare ogni giorno per provare ad arrivarci. Ma sui tifosi granata voglio aggiungere una cosa…».

Prego.
«Quando sono arrivato a Reggio conoscevo poco la piazza e il campionato e mi ha fatto piacere scoprire que-sta tifoseria che si è sempre fatta sentire durante l’anno, specialmente in trasferta. Spero che i tifosi abbiano apprezzato il sudore che ho versato per la maglia granata, inoltre li ringrazio per l’affetto che ho percepito dall’inizio alla fine. Non so cosa mi riserverà il futuro, magari tra una decina d’anni potrei essere il presidente della Reggiana. Intanto saluto tutti…».

Le ottime prestazioni con la Reggiana le hanno spalancato le porte della Nazionale Under 21.
«Mi ha fatto piacere essere convocato. Trovare continuità in Serie B mi ha messo in mostra e la continuità è fondamentale».

Da diretto interessato, cosa pensa che debba cambiare nel calcio italiano per tornare a vedere una Nazionale veramente competitiva?
«Qualche problema c’è perché l’Italia delude nei grandi tornei da anni, ma non sono né Gravina né Spalletti quindi non conosco la soluzione. Credo però che l’Italia non sia così scarsa come è stata descritta dopo gli ultimi europei: non eravamo dei fenomeni dopo la vittoria nel 2021 e ora non siamo dei brocchi».

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