Berti: “Falcone ottimo portiere, ma non con i piedi. Caprile e i giovani Martinelli e Vannucchi…”

Parla l’ex portiere e dirigente sportivo: “Ecco come gestire i giovani. Ero vicino a Cerofolini quando ero ds della Carrarese, ma…”

Gianluca Berti, ex portiere anche della Fiorentina e dirigente sportivo, ha parlato così a Radio Bruno: “Quando ero direttore sportivo alla Carrarese era tutto fatto per Cerofolini, avrebbe fatto il titolare in Serie C. Lui poi andò alla Reggiana, in B, ma gli dissi che era un errore perché da noi avrebbe fatto 30 partite. Lì ne fece 5-6 credo”.

MARTINELLI E VANNUCCHI. “Bisogna capire cosa vuole fare la Fiorentina. Se vuole puntare su questi ragazzi, bisogna magari pensare ad un prestito dando un premio importante alla società che li fa giocare. Sennò tenerli a fare panchina, magari terzo portiere, serve a poco. Se la Fiorentina vuole aspettare 2-3 anni questi portieri, va bene Terracciano per un paio d’anni o uno come lui. Sennò punterei su Caprile, è nel giro dell’Under 21. O Carnesecchi, o un profilo così. Aspetto qualche anno i giovani del 2006, facendoli stare tranquilli, poi magari posso fare una plusvalenza con i Caprile di turno e poi puntare sui miei giovani”.

IL SALTO DALLA PRIMAVERA. “Bisogna giocare con i grandi, acquisisci esperienza, malizia, cattiveria che tra i ragazzi non c’è. Quando giochi con gente di 28-29-35 anni è un’altra cosa. Bianco quest’anno ha perso tempo nella Fiorentina. Quante partite ha fatto? Se ci credo, a gennaio lo mando in B e fa 20 partite, magari l’anno dopo vedo com’è cresciuto”.

ITALIANI. “Falcone è un ottimo portiere, ma con i piedi non è un fenomeno. Poi le parate che ha fatto, ha messo molto del suo nella salvezza del Lecce. Si è mandato via Dragowski perché secondo qualcuno non era all’altezza di giocare con i piedi. Bisogna capire anche le richieste dell’allenatore. Vicario? È lo stesso discorso di Carnesecchi l’anno scorso. Si vedeva che erano portieri importanti. Aveva fatto benissimo, ha fatto una stagione ancora migliore. È normale che altre società hanno più visibilità con l’Europa”.