La storia del giovane terzino viola convocato dalla nazionale venezuelana
Tra i giocatori della Fiorentina convocati dalle rispettive nazionali c’è anche Luis Balbo. Il terzino sinistro classe 2006 è stato chiamato dal Venezuela per le due amichevoli contro i campioni del mondo dell’Argentina e il Belize. Una chiamata che arriva dopo un inizio di stagione da protagonista con la Primavera viola: un assist in 7 presenze nelle quali non è mai stato sostituito e anche nell’ultimo pareggio contro il Verona si è messo in luce con un bel cross nell’azione che ha portato al gol di Braschi.
Garra, cross insidiosi e un apporto costante alla fase offensiva per Balbo, che dopo una stagione da alter ego di Scuderi si è preso la titolarità sulla corsia mancina della squadra allenata da Galloppa. Alto 177 cm, il giovane venezuelano si è messo alle spalle alcuni problemi fisici che lo avevano perseguitato nella passata stagione, quando aveva preso parte anche al Sudamericano Sub20 con propria nazionale.
Nato a Puerto Ordaz, città venezuelana situata alla confluenza dei fiumi Orinoco e Caroní, Balbo si è trasferito a 13 anni in Portogallo con la sua famiglia e ha trascorso 3 anni nelle giovanili del Porto e 3 in quelle del Famalicao. La Fiorentina per assicurarselo nel gennaio 2024 ha superato la concorrenza della Juventus dopo averlo visionato al Mondiale U17, al Torneo di Tolone e in Youth League.
Si ispira a Marcelo e la Fiorentina lo ha blindato la scorsa estate con un un rinnovo del contratto fino al 2027 e opzione fino al 2028. Nella scorsa stagione, Balbo ha ricevuto anche una convocazione con la nazionale venezuelana per le qualificazioni al Mondiale 2026, senza tuttavia poter debuttare con la maglia vinotinto. E adesso spera di farlo in queste due amichevoli, con l’obiettivo in futuro di poterlo fare anche con quella viola.
Di
Andrea Tanini