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Atene blindata: zona rossa in un raggio di due chilometri

Mercoledì la finale di Conference League in un’Atene che sarà assolutamente blindata per garantire l’ordine pubblico

Atene si prepara a una notte in cui gli sguardi di tutta Europa si poseranno su di lei. E l’avvicinamento non è stato dei più sereni: la parola fine per la stagione calcistica in Grecia l’ha messa la finale di Coppa di sabato scorso. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

Sfida giocata a porte chiuse per evitare problemi di ordine pubblico e vinta dal Panathinaikos, ma terminata con l’arbitro Stephanie Frappart scortata fuori dallo stadio da agenti di polizia a causa delle violente proteste dell’Aris. Se a questo si aggiunge anche il bollettino degli scontri avvenuti tra tifosi del Panathinaikos e dell’Olympiacos in occasione delle final four di Eurolega (basket) disputate a Berlino nel fine settimana (dodici i feriti), si può intuire come lo stato di allerta per la finale di Conference sia giustificato.

L’ITER PER I TIFOSI

Il diktat è chiaro: “zero rischi”. A costo di compromettere la libertà dei 30mila che saranno presenti all’Opap Arena. Vale soprattutto per i più di 9mila viola: il ritrovo è fissato a sud-ovest dell’Oaka, palazzetto del Panathinaikos, nei pressi del quale la Uefa ha predisposto il Fiorentina Fan Meeting Point. Da lì partiranno navette ad hoc che porteranno all’ingresso del parco Nea Filadelfia, poi un breve tragitto a piedi prima di arrivare all’Opap Arena.

Il percorso studiato per i supporter dell’Olympiacos è ovviamente diverso e dovrebbe garantire l’impossibilità di entrare in contatto da parte delle due tifoserie. E intorno a loro cosa vedranno i tifosi viola? Una città blindata, con le principali strade che, fino a due chilometri dallo stadio, saranno chiuse per ventiquattro ore a partire dalle 6 di mercoledì mattina.

Nel quartiere di Nea Filadelfia in particolare massima allerta: a cominciare dalla mattina del match-day sarà possibile stazionare nei pressi dell’Opap solo se muniti di biglietto. Il piano “zero-rischi” implica anche lo scongiurare che a ridosso dell’evento possano comparire anche i tifosi di “casa” dell’Aek o quelli del Pana per evitare quanto successo a Berlino. Gialloneri e biancoverdi, che sui social hanno già espresso pieno sostegno alla Fiorentina, dovranno limitarsi a tifare viola da casa.

A proposito di viola, meglio evitare di indossare maglie o sciarpe della Fiorentina in alcune zone, su tutte Il Pireo, casa dell’Olympiacos. Sarà un’Atene con tanti occhi (e telecamere) puntati, per una prova del nove per un movimento calcistico additato come tra i più violenti d’Europa. La Uefa e il governo greco ci arrivano però preparati.

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