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Arthur, Bonaventura, Gonzalez: tre leader ‘freschi’ (o quasi) per l’Atalanta

La sfida con il Milan ha lasciato scorie e qualche polemica, ma Italiano può ritrovare tre giocatori importanti in Coppa Italia

La gara contro il Milan ha lasciato qualche scoria, malumore, scia di polemica. Per una gara in cui la seconda della classe ha infilato più volte la difesa alta (altissima) della Fiorentina, ma nella quale comunque la squadra di Italiano ha tenuto botta mettendo più volte in evidenza le qualità di Maignan. Come dire: sì, il Milan ha meritato e la Fiorentina ha palesato le solite lacune nelle due fasi, ma se effettivamente il portiere rossonero non avesse fatto il fenomeno (in almeno un paio di occasioni) staremmo parlando di tutt’altra cosa.

JACK. Con i se e con i ma, si dice sempre, non si fa il calcio, e allora testa già proiettata alla semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Italiano può ritrovare tre leader tecnici praticamente ‘freschi’. Per motivi diversi. Il primo è Bonaventura, squalificato sabato sera. È tornato negli ultimi giorni della scorsa settimana dagli Stati Uniti, dove era stato con la Nazionale per poi presenziare ai funerali di Barone a Brooklyn. Ora è carico per una serata da ex contro i nerazzurri: un gol e un assist nelle ultime due sfide contro i bergamaschi per Jack (4 gol e 2 assist in 17 gare da ex in carriera). Il dubbio è semmai sul ruolo: se Beltran darà garanzie fisiche (è uscito stremato contro il Milan, parola di Italiano), Bonaventura potrebbe giocare qualche metro più indietro a centrocampo. Altrimenti Jack potrebbe anche stazionare sulla trequarti. Vedremo.

ARTHUR. E poi Arthur. Ha recuperato dai problemi fisici, ma a sorpresa è rimasto tutta la gara in panchina contro il Milan. Italiano ha parlato di scelta tecnica (“Vedendo le ultime uscite del Milan abbiamo pensato a mettere muscoli e gente con grande gamba. Questa è stata la scelta di Duncan e Mandragora a discapito della qualità di Arthur. Da qui alla fine ci vorrà anche altro”), per un giocatore che al di là della condizione non è più imprescindibile, evidentemente, per certi tipi di partite. Contro l’Atalanta però il tecnico potrebbe riproporlo dal 1′, anche per contrastare la qualità dei nerazzurri in mezzo al campo (Koopmeiners, Ederson, Pasalic e compagni). Una pedina importante, a meno di nuove sorprese dell’allenatore.

NICO. Infine Gonzalez. Venticinque minuti compreso recupero contro il Milan, per un Nico che ancora deve ritrovare lo smalto dei giorni migliore. “Il nostro giocatore più bravo ha fatto solo la rifinitura, era talmente stanco che non si è fermato neanche a tirare i rigori”, ha specificato Italiano sullo stato fisico dell’argentino di ritorno dalla Nazionale. Questi giorni di lavoro sono però importanti per portarlo in buone condizioni alla sfida di Coppa. Contro i rossoneri Gonzalez si è fatto vedere per un paio di sponde di testa importanti, qualche guizzo ma non risolutivo. L’ultimo gol è datato 11 febbraio, contro il Frosinone: l’unico centro da novembre delle ultime 13 partite giocate in viola (nel mezzo anche due rigori sbagliati). Serve di più, la Fiorentina ha bisogno del suo 10 nel momento più importante della stagione. Contro l’Atalanta ha spesso fatto ottime prestazioni, ma non ha mai segnato. Sarebbe l’ora di invertire la rotta.

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