Il tecnico viola prova a convincere Dodo e attende la fine della clausola di Kean. Intanto, il programma del precampionato è ormai completo
Nonostante l’annuncio dell’uffiicalità di Pioli non sia ancora arrivato (è questione di giorni), la Fiorentina fa passi avanti nell’organizzazione del suo precampionato, che è già del tutto delineato nella sua prima fase.
Ieri è stato comunicato il programma ufficiale del ritiro al Viola Park, che avrà inizio il prossimo lunedì 14 luglio. Due sedute di allenameno al giorno, di cui quella pomeridiana (fissata alle ore 18.30) a porte aperte. Il tutto intervallato da tre amichevoli: la prima contro la Primavera domenica 20 luglio, la terza contro la Carrarese venerdì 25 luglio. Entrambe verranno disputate al Viola Park alle ore 20. In mezzo, giovedì 24 luglio (ore 20), la sfida in trasferta contro il Grosseto, presso lo stadio “Carlo Zecchini”.
Al termine di questa prima fase, la squadra gigliata volerà in Inghilterra per continuare la preparazione fino al 9 agosto. Previste tre amichevoli di lusso contro Leicester City (3 agosto), Nottingham Forest (5 agosto) e Manchester United. Dopo il rientro in Italia, la Fiorentina tornerà nuovamente in campo giovedì 14 agosto alle ore 20:00 per un’amichevole contro la Japan University FA (Nazionale Universitaria Giapponese), gara che si disputerà presso lo Stadio Curva Fiesole del Viola Park.
Una preseason ricca di amichevoli, dunque, alcune delle quali in date ravvicinate. Probabilmente, un modo per abituarsi fin dall’estate ai ritmi serrati che il solito calendario congestionato imporrà alla Fiorentina, nuovamente impegnata su tre fronti. Ovviamente, con la possibilità di turnare una rosa che è ancora troppo folta rispetto a quella definitiva che affronterà la stagione 2025-26, con tanti esuberi da piazzare e un mercato in entrata da completare. Tuttavia, rispetto ad altre annate, la Fiorentina sembra presentarsi con un’ossatura ben più solida ai nastri di partenza.
Il programma ormai completo del precampionato testimonia ancora una volta quanto l’annuncio ufficiale di Pioli sia solo una formalità. Il nuovo tecnico è atteso a Firenze nei prossimi giorni, ma ha in mano il pallino della situazione da settimane. E stando agli ultimi rumors, sta cercando di intervenire per risolvere uno dei due nodi più rilevanti che riguardano la rosa attuale, ovvero Dodo. La volontà di Pioli è chiara: cercare di convincere il giocatore a restare a Firenze, ad essere una delle colonne portanti del suo ciclo, nonostante le frizioni con la società viola. Se il brasiliano si convincerà, la Fiorentina riguadagnerà uno dei suoi giocatori più forti e rappresentativi. Altrimenti, andrà valutata la sua cessione, perché trattenere in rosa un giocatore scontento – la Fiorentina avrebbe il potere di farlo, perché Dodo ha il contratto in scadenza nel 2027 – spesso rischia di essere controproducente.
Oltre a Dodo, ci sono da risolvere le questioni attorno a due altri titolari: Mandragora e soprattutto Kean. Se per il centrocampista bisognerà attendere ancora qualche giorno per capire quali sono i piani della Fiorentina, per quanto riguarda Moise la situazione è sempre la stessa. Siamo a -6 giorni dal termine della validità della clausola rescissoria. Al momento, Arabia a parte – che non convince il giocatore -, offerte concrete non se ne vedono, nonostante squadre come lo United siano sempre in agguato. Perciò, guardando in casa viola ci si può dire ottimisti sulla situazione clausola rescissoria. Il che non vuol dire che, alla scadenza del 15 luglio, le tentazioni per Kean si esauriranno. Certo, la Fiorentina acquisirà potere nelle trattativa, ma nel 2025 saremmo ingenui nel credere che questo basti per trattenere un giocatore a prescindere dalle offerte che arrivano.
È tutta una questione di conti alla rovescia. Per la clausola di Kean, per l’arrivo di Pioli a Firenze, per l’ufficialità del tecnico (e se vogliamo di Dzeko), per l’inizio del ritiro estivo e quindi della stagione della Fiorentina. Il popolo viola attende con trepidazione che si arrivi allo zero.
Di
Marco Zanini