Amrabat, a giugno partenza scontata. Ma adesso deve tornare se stesso

Amrabat, a giugno partenza scontata dalla Fiorentina. Ma adesso deve tornare se stesso. Italiano spera che si ritrovi con l'aria delle grandi partite

Fin da quando è tornato dal Mondiale, Sofyan Amrabat e il suo procuratore hanno respinto qualsiasi approccio dei dirigenti della Fiorentina per affrontare l’argomento rinnovo, scrive il Corriere Fiorentino. La società viola vorrebbe andare oltre l’opzione a proprio favore per il prolungamento fino al 2025, ma l’entourage del marocchino ha sempre chiesto di poter prendere in considerazione il trasferimento fin da gennaio.

Richiesta non accolta, anche e soprattutto per volere di Rocco Commisso che, da sempre, considera Amrabat un suo pupillo. DAL RITORNO. Il problema, tuttavia, non è tanto in quanto accaduto a gennaio sul mercato, ma ma ciò che sta accadendo sul campo e accadrà in futuro.

Amrabat, infatti, non sta più riuscendo ad esprimersi ai suoi livelli sul rettangolo verde, cosa che accade quasi sempre quando un giocatore vorrebbe andare altrove ma non viene accontentato dalla società. Un bel problema per Italiano, costretto a gestirlo cercando di non alterare né gli equilibri tecnici né, soprattutto, quelli di spogliatoio.

CON JUVE. Contro la Juventus Amrabat sarà ancora una volta in campo dall’inizio. Sperando che l’aria da grande partita lo riporti nella miglior versione di sé e che, in attesa di una partenza scontata (a giugno) si ricordi di chi (la Fiorentina, Italiano) gli ha permesso di giocare un Mondiale da numero uno.