Accordo di massima sulle cifre, ma lontananza sulla percentuale della futura rivendita da corrispondere agli uruguaiani. Così tutto è stato rimandato
Alvarez continua a essere nome “caldo”, ma se ne riparlerà in avvicinamento all’estate, che poi quello sarebbe stato il periodo effettivo dell’arrivo a Firenze anche se la Fiorentina ci avesse messo subito le mani sopra. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
DA GENNAIO A GIUGNO. Agustin Alvarez è senza dubbio l’obiettivo su cui si erano accesi i riflettori negli ultimi giorni: obiettivo non centrato come magari sperava la Fiorentina, ma nemmeno sfumato. Probabilmente rimandato. Ricapitolando: il Peñarol non aveva fretta di venderlo, anzi avendo già ceduto Torres in Mls si era premunito di fissare il mese di giugno come data del trasferimento qualsiasi fossero state le condizioni economiche e su quello la Fiorentina si era detta d’accordo. E un traguardo di massima intorno ai 16 milioni – milione più milione meno da limare verso il traguardo stesso – era stato individuato sulle cifre che avrebbero composto l’affare, mentre viceversa c’era e c’è distanza sulla percentuale da inserire su una futura rivendita (30 per cento contro il 10): tutto immutato anche ieri dopo gli ulteriori contatti/mail/messaggi sull’asse Montevideo-Firenze e allora arrivederci e grazie con la “promessa” di aggiornarsi lungo il percorso che porta alla fine delle rispettive stagioni. Il Peñarol ha confermato di avere un interlocutore ufficiale nella Fiorentina che a sua volta vorrebbe difendere il vantaggio sul centravanti classe 2001 dall’affondo sicuro di società concorrenti.
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Redazione LaViola.it