Riparte la stagione della Fiorentina con tanti dubbi legati soprattutto ai titolari che non sono arrivati nel mercato
A Parma sabato pomeriggio alle 18,30 scenderà in campo una Fiorentina tutta da capire e scoprire. Sia perché con Palladino in panchina si è cambiato radicalmente modulo e pensiero di gioco, sia perché oggettivamente l’undici ideale viola al momento non esiste.
Difficile che possa esordire de Gea in porta così come resta difficile immaginarsi Richardson (arrivato due giorni fa) in mediana. Mediana dove invece dovrebbe esserci Amrabat, che ha passato l’estate a bussare a ogni porta salvo poi ritrovarsi probabilmente titolare con la Fiorentina. Anche lui certo non lo possiamo annoverare tra le certezze di questa estate viola.
Le certezze sono in difesa. Sono certi i tre che giocheranno a Parma com’è certo che manchi ancora un difensore. Con Ranieri squalificato le scelte sono praticamente obbligate. In attacco ci si affida a Kean con Colpani che dovrebbe partire titolare. Chi al suo fianco? Verosimilmente né Nico Gonzalez né Gudmundsson. Il primo è ancora in fase di preparazione e non vede l’ora di andar via.
Il secondo, pure, non vede l’ora di arrivare ma ancora non è a Firenze. E anche arrivasse nelle prossime ore sarebbe impensabile gettarlo in una squadra che neanche conosce alla prima di campionato. Quindi si torna al punto iniziale, la Fiorentina a Parma sarà assolutamente sperimentale.

Di
Francesco Zei