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Viviano: “Non ho paura, ma c’è il rischio di un altro anno anonimo. Gud? Forse soffre la piazza”

Le parole dell’ex portiere e tifoso della Fiorentina Emiliano Viviano sull’inizio di stagione complicatissimo dei viola di Pioli

Parla così l’ex portiere e tifoso della Fiorentina Emiliano Viviano a Radio Bruno: “De Gea sul gol di Cristante? De Gea era posizionato bene secondo me, poi il pallone è finito sul primo palo…magari poteva fare di più, a me sembrava che fosse più la difesa ad essere posizionata male. Non c’era l’uomo sul palo, e allora De Gea forse doveva stare più coperto sul suo palo. Ma non mi sento di dare delle responsabilità a De Gea”.

KEAN. “Per me c’è una grossa domanda da farsi: tutti vediamo che Kean funziona meglio se gioca da solo. Allora, perché hai preso Piccoli, spendendo 27 milioni di euro? Non siamo mica il Barcellona. Se lo hai preso per fare il vice allora sì, ma è qualcosa che non ha senso come idea. Hai preso Dzeko? Può fare lui il partner d’attacco di Kean. E’ vero che adesso è un po’ in difficoltà fisica, ma è anche vero che fin qui abbiamo giocato in casa con Como, Roma e Napoli. Quando ci sarà la Cremonese, qualche altra squadra di qualità inferiore, vorrei vederlo Dzeko in coppia con Kean”.

CLASSIFICA. Non credo si debba aver paura di retrocedere. Credo, piuttosto, che ci sia il rischio di dover vivere un’altra stagione anonima. Quello sì, ho paura di questo”.

GUD.A me dà fastidio, anzi preoccupa, che Gud non fa. Non prova. Ci sono giocatori che non possono fare il compitino. Ha avuto alti e bassi, con un super impatto all’inizio, poi un tracollo. Ora è trasparente. Non lo so, forse non riesce a reggere la piazza. Io non sono mai stato in un grande squadra, ma so bene che fare una buona stagione a Cremona o Sassuolo, non è come giocare a Inter, Milan, Fiorentina. Non è automatico, se vai in una grande piazza devi essere in grado di sostenere le pressioni che aumentano e le responsabilità. C’è chi ha più difficoltà. E Gudmundsson mi sembra uno di quelli”.

PIOLI. “E’ chiaro che abbia delle responsabilità, è l’allenatore. Poi, però, si deve guardare il pregresso. I problemi che c’erano prima ci sono anche ora. Molti non stanno rendendo, per cui è chiaro che ci siano delle responsabilità di Pioli, perché tocca al tecnico trovare delle soluzioni. Ma…se tu cambiassi allenatore oggi, non è che domani tu avresti risolto tutti i problemi. Io so che non c’è un problema con Pioli nello spogliatoio. Mi pare che ci sia anche stato un po’ di sfortuna. Tu avessi fatto qualche risultato in più sarebbe stato più facile E li potevi fare, tra i pali con la Roma, il gol subito all’ultimo col Cagliari etc. E quando non fai risultato, magari se ti sfugge così, non ti aiuta a trovare fiducia”.

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