Viola, l'Europa in testa. Italiano, niente alibi: vuole ritrovare la sua Fiorentina

L'incertezza della vigilia, teatrini e rinvii: ma oggi si torna a fare sul serio. Ikoné arma dalla panchina, il Toro però sarà avversario tosto

Attaccare e vincere. Anche oggi a Torino obiettivo chiaro. Per dar seguito a una striscia positiva che va avanti da cinque partite (i viola non perdono dal 27 novembre a Empoli) ma anche per ritrovare i tre punti dopo i due pareggi (contro Sassuolo e Verona) che hanno chiuso il 2021.

Certo, contro la banda di Juric non sarà semplice. Perché il Toro oggi è squadra ben diversa da quella (sconclusionata) vista nella sfida d’andata al Franchi (vittoria 2-1 per i viola), e perché l’avvicinamento alla gara è stato a dir poco movimentato.

Contraddistinto dall’incertezza, fino all’ultimo, su quando e contro chi si sarebbe dovuto giocare e con un’organizzazione (anche logistica) giocoforza gestita minuto per minuto. Così scrive il Corriere Fiorentino. NIENTE ALIBI.

Il mister però non è uno abituato a cercare alibi e, quindi, spera e pretende di ritrovare la sua solita Fiorentina. Con una freccia in più da sfruttare, magari, a gara in corso. Salvo sorprese infatti, Ikoné partirà dalla panchina anche se la sensazione è che il suo inserimento tra i titolari avverrà (molto) presto.

Discorso diverso per l’altro neo acquisto, Piatek, reduce da un solo vero allenamento con la squadra: l’appuntamento con la prima convocazione è rimandato alla sfida di Coppa Italia (giovedì alle 18) sul campo del Napoli. Si ripartirà insomma dalla vecchia Viola, quella dei 32 punti nel girone d'andata.

La corsa all'Europa riparte da qui.