Queste le parole dell’ex viola Pietro Vierchowod ai microfoni di Radio Blu: “Europa? Le possibilità ci sono sempre, però non è semplice, anche perché questo campionato non è stato molto bello per la Fiorentina. Quando è arrivato Sousa mi aveva entusiasmato con risultati esaltati e gioco spumeggiante. Adesso, invece, i risultati sono altalenanti e fase difensiva modesta. In difesa in marcatura del singolo sono molto carenti. O compri difensori già pronti in questo fondamentale oppure bisogna insegnare, c’è poco da fare. La fase difensiva collettiva la fanno anche discretamente bene, è la fase difensiva del singolo che è molto carente. Insegnarla è faticosissimo, però bisogna farlo. Ho capito che giochi a zona, ma nell’uno contro uno la zona c’entra poco, soprattutto poi in area di rigore. Tutti vengono attratti dalla palla, ma la palla non ti fa gol. Forse è anche perché ci sono pochissimi difensori italiani, gli stranieri questa concezione non ce l’hanno mai avuta”.
“Astori? È l’unico che salverei, non mi è dispiaciuto. Però deve acquisire più personalità. Gonzalo? Ha buoni fondamentali ma anche lui dovrebbe mettere in campo più grinta. Sousa? Qualsiasi allenatore vorrebbe una squadra forte, quest’anno si può dir di tutto ma la Fiorentina non ha un grande collettivo. Lui si aspettava qualche innesto in più per competere per l’Europa, che non è arrivato e da questo sono generati i dissensi contro la società”.
“Contestazione del pubblico? È surreale: la Fiorentina non è una grandissima squadra, l’organico è quello che è ed i risultati sono questi, c’è poco da contestare. Al massimo potrai agganciare l’ultimo posto per l’Europa League, ma i viola non sono un team da prime 4 posizioni. Simone Inzaghi? Fa piacere vederlo accostare alla Fiorentina: ha fatto bene, nessuno si aspettava potesse fare così bene. Io penso potrebbe far bene, se avrà a disposizione giocatori validi. Alla Lazio è riuscito ad incidere molto sullo spogliatoio”.
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Redazione LaViola.it