Beltran: "Mi sento sempre meglio al Valencia, ma mi manca ancora il gol"

L’attaccante in prestito dalla Fiorentina parla a VCF Media: clima positivo nello spogliatoio, fiducia nell’allenatore e lavoro mentale per dare il massimo

L'attaccante della Fiorentina in prestito al Valencia, Lucas Beltran ha parlato a  VCF Media Radio: "Stiamo andando bene, siamo molto uniti, con quelle sensazioni positive dopo la partita contro il Real Betis. Anche i tifosi hanno avuto sensazione positiva, anche se è stato un vero peccato perché pensavamo di poter vincere la partita. Ci rimane quella sensazione agrodolce. Ma ci aggrappiamo a quelle sensazioni positive per continuare a migliorare. Siamo uno spogliatoio fantastico, molto sano. Siamo tutti sulla stessa barca. Non passo molto tempo sui social media o ad ascoltare quello che dicono, so che si dicono cose del genere... ma nel mondo del calcio si concentrano sempre sul negativo o cercano di trovare qualcosa di negativo. Qui non c'è niente di tutto questo. Arriviamo qui ogni giorno felici, grati di essere qui, e diamo il massimo per continuare a migliorare e portare il Valencia dove merita, che è il più in alto possibile. Si dice che siamo in una situazione in cui vogliamo l'esonero dell'allenatore, e questo è impensabile. Come persona o come giocatore, non mi verrebbe mai in mente di fare una cosa del genere. Ma questo è il calcio. Capiamo il gioco, ma al Valencia non permettiamo che accadano cose del genere".

BETIS.  "È stata una grande partita da parte di tutta la squadra. Siamo stati molto intensi, abbiamo avuto molto possesso palla e abbiamo capito il ritmo della partita. È stato un peccato, perché ci sentivamo bene, ma lo stadio ci spingeva e volevamo vincere. Dobbiamo concentrarci sugli aspetti positivi per continuare a migliorare e vincere. Questa è la strada da seguire".

VALENCIA.  "Mi sento molto a mio agio al Valencia, in città, e in campo mi sento sempre meglio. Sto lavorando sodo per dare il massimo e vedere se finalmente arriverà quel traguardo tanto atteso".

RUOLO.  "Fin dal primo giorno ho detto che sarei stato il primo ad aiutare la squadra ovunque Corberán avesse avuto bisogno di me. Mi piace essere coinvolto con la palla ed è sempre bello ricevere riconoscimenti dai tifosi per il mio lavoro e il mio impegno. Mi sento bene, ma mi manca il gol che potrebbe suggellare una grande partita" .

ALLENAMENTO. “ Il mondo del calcio è cambiato molto. A casa mi piace allenarmi da solo e sto imparando a gestire molto meglio l'aspetto mentale con l'aiuto di uno psicologo. Faccio colloqui ogni settimana; è molto importante sapere come gestire tutte le situazioni che si presentano. Tutto questo mi aiuta molto a raggiungere il mio massimo livello”.