Anche quest’anno per la Fiorentina le finali restano materia stregata. Ma l’Under 15 di Cristiani ha fatto un grande percorso
Niente da fare, per la Fiorentina – anche quest’anno – le finali restano materia stregata, scrive La Nazione. A farne le spese stavolta, dopo la Primavera nemmeno un mese fa contro l’Inter al Viola Park, è stata la formazione Under-15 che nella finale scudetto di categoria ha perso 2-1 a Rieti sempre al cospetto dei nerazzurri, abili con un gol per tempo a mettere al tappeto una Viola generosa che tuttavia, dopo un primo tempo in cui avrebbe meritato di più, è calata nella ripresa.
Male gli uomini più attesi in casa gigliata, ovvero bomber Croci (che nel finale si è pure fatto parare un rigore che avrebbe potuto riaprire il match) e il figlio d’arte Barzagli, entrambi fin troppo anonimi nella gara che valeva una stagione (la punta si è fatta vedere solo nel finale con un tiro sulla traversa). A decidere la sfida sono stati così i sigilli di Seratoni e di Vanacore. Inutile, in pieno recupero, il sigillo di Gobbo che ha reso meno amaro il ko. Per la Fiorentina di Cristiani, che ha chiuso la stagione a testa alta in virtù di un percorso tra regular season e playoff di livello, il rimpianto di aver cestinato alcune buone occasioni nella prima frazione, in particolare una punizione di Croci da discreta posizione tirata centrale e un’azione di Castagnoli salvata da Lucarelli.
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Redazione LaViola.it