L’anima argentina della Fiorentina, la storia si ripete. Si guarda ancora al Sudamerica, in difesa come in attacco
L’anima argentina è nel dna della Fiorentina ed è la storia a insegnarlo. Da Montuori a Batistuta, passando per Daniel Bertoni e Passarella, il Paese sudamericano ha tinto di viola un rapporto ricco di gol e successi grazie a tanti calciatori di valore, a volte campioni. Anche questa Fiorentina non rinnega la storia, con Gonzalez che “rimane al 99 per cento”, con Martinez Quarta che ha appena firmato il rinnovo fino al 2028, con Beltran che è stato investimento economico rilevante un’estate fa ed è in cima alle cose da fare nella nuova stagione alla voce “rilancio”, cosa che viceversa per Gino Infantino passerà per altre strade lasciando il dubbio. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
PUNTE. Logica conseguenza di tutto ciò, gli obiettivi di mercato. Finora 34 giocatori argentini hanno vestito di viola, solo il Brasile è il Paese straniero più rappresentato. Per l’attacco c’è un’ipotesi della prima ora come Mateo Retegui (sì, gioca nella Nazionale azzurra, ma le radici sono al di là dall’Oceano Atlantico) e una delle ultime ore come Giovanni Simeone, che sarebbe poi un ritorno per essere stato a Firenze dal 2017 al 2019. L’interesse che il club viola ha manifestato al Genoa per Retegui, poi la frenata/ritirata per il prezzo del cartellino troppo alto (trenta milioni): è solo un gioco delle parti e nulla sposta. Tant’è vero che la punta del Genoa rimane lì tra i potenziali obiettivi, a cui è stato aggiunto il Cholito.
GRINTA DA DIFESA. Poi la difesa viola che di un rinforzo ha bisogno al centro, forse due se Palladino da Monza si porterà dietro la formula con i tre centrali: Nicolas Valentini, per dirne uno che nelle mire della Fiorentina c’era l’anno passato e c’è a maggior ragione adesso che il 23enne difensore ha già ribadito al Boca Juniors di non voler rinnovare il contratto che scade a dicembre. E poi Juan Musso, perché da Bergamo sono sicuri che il club di Commisso sia sulle tracce del portiere in uscita dall’Atalanta per espressa richiesta (di Musso), ma con un costo (dieci milioni) che non agevola la cosa.
Di
Redazione LaViola.it