Fuori Pioli, c’è Galloppa in attesa di Vanoli. Ma i giocatori devono dare segnali di riscossa in campo: stasera il Mainz
Adesso tocca ai giocatori. Tocca a loro dare una risposta concreta in questo momento così difficile, confuso, delicato. L’esonero di Stefano Pioli deciso dalla proprietà toglie ogni alibi e dovrà spingere la squadra, come auspica il popolo viola, ad assumersi ancor più le proprie responsabilità e a tirare fuori tutto, ma proprio tutto – anima, cuore, carattere, orgoglio, attaccamento – per cercare di far rivedere le stelle a una Fiorentina scivolata nel buio. Così scrive Tuttosport.
SEGNALI. La Conference League finora si è rivelata una sorta di oasi dai patemi del campionato, le uniche vittorie di questa fin qui amara stagione sono arrivate dalla competizione europea, nei preliminari e nelle prime due gare della fase a girone. L’obiettivo stasera, in casa del Mainz, che come i viola staziona in fondo alla classifica, è continuare la striscia positiva e insieme lanciare un segnale di riscossa, di risveglio, di ripartenza. Probabilmente sarà solo per stasera visto che la società si è accordata con Paolo Vanoli (oggi dovrebbe risolvere il contratto che ancora lo lega al Torino, il suo staff è atteso a Firenze già nelle prossime ore), ma Daniele Galloppa se la vuole godere fino in fondo. Allenato da giocatore da Capello e Spalletti alla Roma il neo tecnico viola non si sbilancia sulla formazione anche se annuncia qualche cambio (Piccoli per Kean con Dzeko a supporto, manca Gudmundsson in Islanda per il processo per cui è già stato assolto in primo grado), l’unica novità svelata riguarda il portiere: stasera De Gea riposerà e debutterà Tommaso Martinelli, classe 2006.
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Redazione LaViola.it