La Fiorentina deve vincere in Austria contro il Rapid Vienna dopo l’avvio disastroso in Serie A
Ancora a digiuno di vittorie in A e con una classifica da brividi, la Fiorentina cercherà di attingere dalla Conference League – divenuta negli ultimi tre anni la sua comfort zone (finali escluse) – quella spinta e quello slancio necessari per ripartire in campionato, scrive Tuttosport.
Gli unici successi finora sono arrivati proprio dalla competizione europea, nei playoff col Polissya (0-3 all’andata, 3-2 al ritorno) e nella 1ª giornata della fase a girone unico con il Sigma Olomuc, battuto 2-0 con i primi gol in viola di Piccoli e Ndour, entrambi titolari annunciati stasera contro il Rapid al West Stadion (Allianz nelle competizioni nazionali) di Vienna. Kean, rimasto a Firenze per svolgere un lavoro specifico dopo la distorsione alla caviglia in Nazionale, e Gosens fermato da un attacco influenzale. In ogni caso Pioli, incassata la rinnovata fiducia dal presidente Commisso, non vuole sentire né cerca alibi. Contro un Rapid Vienna che come i viola non se la passa bene (3 ko di fila in Bundesliga e il 4-1 subito col Lech Poznan all’esordio in Conference) ed è privo dell’attaccante titolare Mbuyi, la Fiorentina sarà sostenuta da 1220 tifosi, tornati in trasferta dopo i due turni di stop imposti dalla Uefa, e si presenterà con un ampio turnover.
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Redazione LaViola.it