Tre personaggi in cerca d'autore. Beltran e un ruolo che non aiuta, Ikoné e Parisi aspettano spazio

L'argentino pagato tanto ma non può fare il centravanti, il francese ha la fiducia di Palladino. Parisi? Caso più unico che raro

I personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello erano sei, quelli di Raffaele Palladino sono almeno tre. Giocatori che hanno scansato il fosso di essere etichettati come ‘esuberi’, ma nella Fiorentina che sta ri-nascendo durante la sosta ci sono calciatori che hanno bisogno di ritagliarsi uno spazio significativo per non cadere in fretta nel dimenticatoio, scrive La Nazione.

ASPETTATIVE. Prendete Lucas Beltran. Dieci gol alla prima stagione in Italia, strappato di mano alla Roma a suon di milioni. Sul Vichingo le aspettative erano altissime. Con Italiano si è capito che il centravanti non lo può fare.

Con Palladino lo si è certificato. Il suo ruolo ibrido, un po’ trequartista e un po’ seconda punta, è di difficile collocazione. Eppure la Fiorentina ha resistito anche alle sirene di mercato di questa estate. Poteva andare al Galatasaray, Pradè ha detto no.

Toccherà anche all’argentino darsi una mossa e togliersi di dosso quella ruggine vista nei rari spezzoni di questo inizio stagione. Piccolo alibi: estate complicata, con la partecipazione alle Olimpiadi che gli ha impedito di svolgere la preparazione.

RIMASTO. E che dire di Ikoné? Per tutta l’estate con la valigia in mano, alla fine è rimasto in rosa. Rifiutate le proposte arabe, dalla Premier League i club interessati non hanno affondato. Palladino sta cercando di riabilitarlo, gli sta dando fiducia anche in allenamento.

E' l'unico esterno destro puro, chissà che non possa tornare utile se si deciderà un giorno di tornare alle due ali ai lati del centravanti. STRADA CHIUSA. Infine Parisi. Caso più unico che raro il suo. Da futuro terzino della Nazionale a rincalzo nemmeno troppo utilizzato.

L’arrivo di Gosens gli ha sbarrato ulteriormente la strada, l’esborso di 10 milioni per portarlo a Firenze merita però delle riflessioni nei prossimi mesi. Dovesse continuare a giocare con il contagocce chiederà senz’altro la cessione a gennaio.

Ma anche lui deve cambiare marcia.