Connect with us

News

Torna a parlare il campo. Lazio e Atalanta esami importanti, per sperare (ancora) nell’oggi e non rimandare tutto solo al domani

Torna a rotolare il pallone. La Fiorentina si appresta ad affrontare subito due esami durissimi: Lazio e Atalanta in Coppa Italia.

Il gennaio che era iniziato con lodi e sogni per gli arrivi di Ikoné e Piatek, che si è concluso con polemiche e tensioni per la cessione di Vlahovic, sostituito con Cabral, è finalmente alle spalle. Voltar pagina è un’esigenza, come il farsene una ragione, dimenticare e guardare avanti. Indipendentemente da quanta fatica costi.

PIU’ FORTE, PIU’ COMPLETA.  La Fiorentina che inizia il suo febbraio con due sfide cruciali, come quelle con Lazio e Atalanta (in Coppa Italia), potrebbe essere anchepiù forte”, come detto da Vincenzo Italiano, o forse “più completa, come detto da Daniele Pradé, potendo contare su Cabral, Piatek e Ikoné.  Sicuramente è unita e compatta, come detto da entrambi. Quanto tempo ci vorrà affinché i due centravanti e l’esterno riescano ad inserirsi al meglio nei meccanismi offensivi della Fiorentina farà la differenza.

TERMINALE. Se è vero che Vlahovic era diventato un terminale fantastico per il gioco offensivo della Fiorentina, è altrettanto vero il contrario, e cioè che siano stati i meccanismi d’attacco della squadra viola ad esaltare le qualità del serbo. E non solo in termini di reti segnate. Vlahovic, d’altronde, segnava anche lo scorso anno, ma la Fiorentina aveva rimediato ben meno punti in classifica. La differenza l’hanno fatta identità e coralità con cui questa squadra si è disimpegnata fino ad oggi, oltre alla maniacalità del tecnico stesso.

OGGI-DOMANI. Dopo veleni e tensioni, finalmente tornerà a parlare il campo. Gli esami sono di fuoco per la Fiorentina: Lazio, diretta concorrente per un posto in Europa, Atalanta a Bergamo per accedere in semifinale di Coppa Italia, il tutto nello spazio tra sabato e giovedì, con la speranza che tra biancocelesti e bergamaschi arrivino due risultati positivi che contribuiscano al ritorno del sereno, coi fatti più che con la diplomazia. Uscire indenni dallo scontro diretto coi laziali e andare avanti in Coppa Italia, infatti, non costringerebbe a rimandare (ancora) al prossimo futuro eventuali sogni di gloria, da intendere come poter tornare in una competizione europea e tornare a sperare di alzare al cielo un trofeo. Tenere vive le speranze sull’oggi, inoltre, potrebbe tranquillizzare sul domani, quando in cassa ci saranno diversi milioni da spendere ma anche, si spera, qualche solida pedina in più su cui poter pensare di costruire rispetto a qualche mese fa, per fare uno scalino in avanti nelle gerarchie del calcio italiano.

25 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

25 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

25
0
Lascia un commento!x