Situazione sempre più ingarbugliata per il centrocampista marocchino ancora “bloccato” a Firenze: manca l’offerta giusta per partire
D’essere così dentro alla Fiorentina a metà agosto ormai, Sofyan Amrabat non se lo sarebbe mai immaginato. E basti ricordare, come esempio indicativo, che due mesi fa il centrocampista viola lasciava il ritiro della Nazionale del Marocco, ovviamente in accordo con il commissario tecnico Regragui. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Perché non del tutto tranquillo e sereno per le faccende di mercato che stavano prendendo il sopravvento. Due mesi dopo il suo desiderio di misurarsi in club più importante con ambizioni più importanti è sempre tale. E ora il tempo stringe davvero.
SEMPRE TRENTA MILIONI
C’erano più società allora interessate ad Amrabat visto e considerato il valore del calciatore, chi più e chi meno. Ma senza andare oltre un contatto abbastanza superficiale. Almeno con la Fiorentina. Che dal canto suo, così come nell’ultimo giorno del mercato invernale a fine gennaio aveva respinto (ordine del presidente Commisso) l’assalto del Barcellona. Invero poco ortodosso e con la sponda dello stesso Amrabat.
Dal primo giorno del mercato estivo ad oggi non è arretrata di un millimetro da una posizione conosciuta e precisa. Servono trenta milioni per acquistare il mediano nato in Olanda. Di cui proprio Commisso era rimasto colpito e se l’era preso dal Verona, anticipando Napoli e altre concorrenti, per portarlo a Firenze alla fine della stagione 2020-’21. Che poi la Fiorentina possa ragionare in altri modi su quei trenta milioni, concedendo i soliti bonus (non oltre i cinque milioni), questo è un altro discorso. Ma la cifra da garantire era ed è quella.
PREMIER LEAGUE
Via una dopo l’altra le società che si erano fatte avanti per Amrabat. Ad ora, a cinque giorni dall’inizio del campionato e a due settimane e spiccioli dalla conclusione delle trattative, sono rimaste effettivamente in due, entrambe con il marchio della Premier League: West Ham e Manchester United.
L’ordine dovrebbe essere invertito, sicuramente nelle preferenze del calciatore. E invece fotografa esattamente la realtà del momento con gli Hammers che sono stati gli unici a presentare un’offerta almeno interessante, anche se lontana dalla domanda. E difatti, la Fiorentina l’ha lasciata lì facendo comunque sapere qual è la distanza da colmare.
Quella dei “Red Devils” è ancora più lontana o, almeno, senza la forza e la convinzione auspicate da Erik ten Hag. Il tecnico olandese vorrebbe ritrovare Amrabat (l’ha allenato ad Utrecht ed è stato decisivo per farlo crescere ed emergere), in una volontà condivisa dallo stesso Sofyan. Che gli fa superare il fatto della mancata partecipazione alla Champions League da parte dello United.
Per quello avrebbe voluto il Barcellona ad ogni costo. Siccome il tempo stringe, a questo punto può accadere di tutto. Che il West Ham alzi l’offerta, che ten Hag convinca i propri dirigenti ad affondare il colpo, che Amrabat rimanga alla Fiorentina. Intanto, ha disputato novanta minuti nell’amichevole di venerdì contro il Sestri Levante.
Di
Redazione LaViola.it