Le dichiarazioni del ct della Nazionale: “In Norvegia ci giochiamo molto sul fatto se parteciperemo al Mondiale oppure no”
Luciano Spalletti, ct della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa dopo il raduno di sabato in vista delle prime partite di qualificazione ai Mondiali 2026 (6 giugno a Oslo contro la Norvegia e 9 giugno a Reggio Emilia contro la Moldavia). Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
ACERBI OUT. “C’è da fare una precisazione: Acerbi non ha risposto alla convocazione. Non è una questione fisica: ha ripensato a ciò che è successo attorno a lui. Io lo avevo convocato per quanto fatto vedere in questo periodo. E’ vero che in fondo al campionato ci arriviamo tutti col fiato tirato, fare queste convocazioni non è stato facile ma dobbiamo mettere insieme tante di quelle cose… Anche se ne ho portati 23 poi sono 30 i calciatori che fanno parte della Nazionale. Non ci sono Calafiori e Buongiorno, stavamo monitorando anche Leoni ma non è al meglio. Mi è dispiaciuto non aver convocato Mandragora, Cristante e Mancini, stanno facendo benissimo. Però lo abbiamo lì come pensiero perché se ci manca qualche pedina la andiamo a rimpiazzare. Avevamo deciso di fare un gruppo abbastanza ristretto per cui quei 7-8 giocatori che non rientrano in questi 23 non sono stati dimenticati. Altrimenti ne convoco 33 tutte le volte… Ma per quello che si è visto è bene far capire a certi giocatori che contiamo su di noi. Nella risposta su Acerbi sulla data di nascita c’era l’intenzione di credere in quelli emergenti. Poi bisogna prendere atto delle reazioni di questi giorni. Per il momento non lo andiamo a sostituire. Comunque dobbiamo ancora approfondire tutto con calma e serenità”.
SE LA GARA DI OSLO È UNO SPAREGGIO. “In Norvegia ci giochiamo molto sul fatto se parteciperemo al Mondiale oppure no, per cui noi lo sappiamo bene tutti. Ce lo siamo detti a vicenda già nel primo incontro di ieri, c’era Buffon presente. Si va ad assolvere questo compito che ci è stato consegnato, si va a giocarci questa qualificazione che per noi è fondamentale”.
SULLA NORVEGIA. “La Norvegia è la miglior Norvegia della sua storia, ha sia qualità tecniche che fisiche soprattutto nel reparto offensivo. Gioca 4-3-3 un po’ spinto perché poi Sorloth viene a fare l’attaccante centrale, è votata al calcio offensivo. E’ reduce da risultati importanti con un calcio importante, poi per il resto noi abbiamo tutte le carte in tavola per fare la nostra partita. Vogliamo disputare una grande gara ed è quello che andiamo a mettere in pratica”.
Di
Redazione LaViola.it