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Sottil: "Vittoria col Verona gran segnale. Ho iniziato bene, ma ora devo migliorarmi"

3 min di lettura

L'esterno gigliato: "La sosta ci permette di recuperare. Sogno la Nazionale, senza l'affaticamento forse sarei stato convocato"

Riccardo Sottil, esterno della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio Sportiva. Queste le sue dichiarazioni: "Siamo partiti bene superando il preliminare di Conference League e fatto grandi gare, poi, pur esprimendo un buon calcio, non siamo riusciti a conquistare la vittoria.

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Il successo con il Verona ci dà slancio, la sosta ci consente di recuperare e di tornare in campo ancora più carichi”. PROBLEMA DEL GOL. “È vero che qualche volta non siamo riusciti a concretizzare, ma sono dinamiche del calcio, diventa un problema quando non arrivano i risultati.

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Dobbiamo restare sereni, più ti fossilizzi nel chiederti perché non fai gol e più il gol continua a non arrivare”. SULLA VITTORIA CON IL VERONA. “È stato un gran segnale, ha spezzato la catena di non vittorie, abbiamo giocato in uno stadio stracolmo ed è importante avere il sostegno dei tifosi.

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Ci siamo goduti una vittoria che ci ha fatto respirare e approfittare della sosta per ricaricare le batterie”. SULLA CONFERENCE LEAGUE. “Dopo tanti anni senza Europa avevamo voglia di tornare, la Fiorentina è sempre stata una protagonista nelle coppe.

È importante giocare queste partite, dà qualcosa in più a tutti. La partita con il Basaksehir può capitare, adesso ne abbiamo altre e siamo ancora in gioco, l’obiettivo è andare il più avanti possibile. Archiviamo Istanbul e ripartiamo subito, senza porci obiettivi”.

SUI SUOI OBIETTIVI. “Sono sempre un ragazzo ma non più giovane, non ho più 18 anni. Sono partito con il piede giusto e sono soddisfatto, ma adesso sto pensando solo a affrontare al massimo le partite e a migliorarmi. Il mister e i compagni mi aiutano, ci sono grande sintonia e fiducia, in questo contesto vuoi dare sempre di più”.

SULLA NAZIONALE . “Esordire in maglia azzurra è il sogno da bambino. Ho fatto la trafila fino all’Under 21, magari avrei potuto far parte di queste convocazioni se non avessi avuto un affaticamento, ma sono sicuro che ci saranno altre occasioni.

È sicuramente un mio obiettivo”. SU SUO PADRE ANDREA. “Non parliamo solo di calcio, altrimenti mia mamma non ce la fa (ride, ndr)! È una figura importante, sono felicissimo per lui e merita quanto sta facendo a Udine, non sono sorpreso per questi risultati e spero che riesca a continuare così”.

SUGLI EX COMPAGNI. “Con tanti ci siamo ritrovati in prima squadra, come Ranieri e Cerofolini, è bello partire insieme da ragazzi e ritrovarsi in Serie A. Vlahovic? Sappiamo tutti chi è, non metto bocca nelle scelte altrui, a Firenze si è sempre comportato bene”.


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