Nelle ultime due gare interne la Fiorentina ha ritrovato grande solidità. Sono 11 le gare chiuse senza subire gol. Solo in tre hanno fatto meglio
0 tiri in porta concessi all’Atalanta, 2 alla Juventus. Negli ultimi 180’ la Fiorentina non ha quasi mai rischiato di prendere gol.
Con l’1-0 alla Dea, la Fiorentina ha mantenuto la porta inviolata per la terza sfida interna consecutiva, per l’undicesima volta in assoluto in questo campionato. Molteplici le chiavi di questa ritrovata solidità difensiva per i viola. Dal passaggio al 3-5-2 all’innesto in pianta stabile di Pablo Marì, specialista del ruolo, del cui ingresso ne hanno beneficiato anche i vari Ranieri e Pongracic. Il croato, ad inizio stagione, era stato quello più in difficoltà nel doversi districare nella difesa a tre. Con l’arrivo dell’ex Monza, invece, anche l’ex Lecce ha messo in serie ottime prestazioni. Anche una mediana più folta, a tre, con un Fagioli in costante crescita, col rientro di Cataldi e con un Mandragora sempre più protagonista, la Fiorentina ha ritrovato solidità, prestazioni e risultati.
Se si guarda alla classifica delle formazioni che hanno mantenuto più volte la propria porta inviolata, la Fiorentina si piazza al quarto posto con 11 ‘clean sheet’ stagionali su 30 gare. Davanti ci sono Juventus a 15, Inter e Roma a 13, Fiorentina, Atalanta e Napoli a 11, Bologna a 10 e via discorrendo.
Un altro dato colpisce, ed è quello relativo alla differenza sugli xG al passivo. La squadra di Palladino è quinta per saldo. In pratica, secondo gli algoritmi, avrebbe dovuto subire 8 gol in più rispetto ai 30 che ha incassato. Se in alcuni momenti di stagione ci ha messo delle enormi pezze De Gea, ultimamente è tutta la Fiorentina che sta facendo un’ottima fase difensiva. E la classifica migliora, sempre di più.
Di
Gianluca Bigiotti