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Serve un grande centravanti: Sorloth o En-Nesyri per i gol. La società assicura: il budget non è un problema

I tifosi aspettano segnali dopo le parole di Pradè e Ferrari, Retegui in cima alla lista ma non a 30 milioni

Si sa, ma è bene ribadirlo: alla Fiorentina serve un centravanti forte forte, serve un 9 vero che segni, che risolva il problema del… centravanti e non del gol, perché almeno quello era stato bravo Italiano a contenerlo (61 gol all’attivo nell’ultima stagione, quinta squadra per reti segnate in Serie A) coinvolgendo nella fase offensiva i difensori, i centrocampisti e gli altri attaccanti, soprattutto chiedendo e avendo da molti di loro i gol che sono mancati dalla punta di riferimento e continuano a mancare da quando (gennaio 2022) Vlahovic è stato ceduto alla Juventus: si sono alternati Piatek, Cabral, Jovic, Nzola, lo stesso Beltran prima del cambio di ruolo, e Belotti, chi più e chi meno con esiti insoddisfacenti. E siccome non è detto che Palladino riesca là dove è riuscito Italiano, serve un centravanti forte forte, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

QUESTIONE DI BUDGET. I tifosi viola aspettano un segnale concreto che dia seguito alle parole di Pradè. La società sa benissimo che un centravanti che si porta dietro tanti gol darebbe una sferzata salutare all’ambiente. E sanno che hanno bisogno di alzare l’asticella della spesa. «Il budget non è un problema per le operazioni che interessano se queste operazioni sono fattibili per la Fiorentina», parole del direttore generale Ferrari. Per questo i 30 milioni fissati sul cartellino di Retegui sono considerati troppi dalla Fiorentina nel rapporto qualità-prezzo relativo al calciatore, non in senso assoluto. Quindi Retegui, ritenuto all’altezza, rimane in cima alla lista. Ma l’ultimo entrato Sorloth ha scalato prepotentemente questa lista, avendo tutto quello che potrebbe risolvere il problema del centravanti: gol (23 nell’ultima stagione di Liga al Villarreal in 34 partite, 26 comprese le coppe), perfette caratteristiche atletiche e strutturali dall’alto del suo metro e novantacinque di altezza (Palladino a Monza in avanti si è affidato al metro e novantanove di Djuric), maturità psico-fisica data dai 29 anni da compiere a dicembre, costo (30 milioni, sicuramente trattabili).

GLI ALTRI. Come e più di En-Nesyri pescando sempre in Spagna ma nel Siviglia (16 gol), sicuramente più di Pavlidis dell’Az Alkmaar (29 gol in Eredivisie) che i media portoghesi danno ormai a un passo dal Benfica. Il club viola farà valere la propria forza economica quando la trattativa entrerà nella fase che conta-

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