Le parole dell’ex allenatore del Milan e della Nazionale dall’evento tenutosi questa mattina a Firenze
Dall’evento”La percezione dell’arbitro nello sport e nella società”, Arrigo Sacchi ha parlato ai media presenti tra cui LaViola.it:
ARBITRI. “Gli arbitri sono indispensabili, il mio rapporto con loro è stato sempre nel senso del rispetto, sapendo che senza di loro non si può giocare”.
CALCIO ITALIANO. “Tutte le squadre che giocano cercando un calcio propositivo, divertente, emozionante, che sia uno spettacolo. Un italiano che allenava in Spagna disse: finora abbiamo giocato bene, ora dobbiamo vincere. Fu esonerato la domenica successiva”.
CHIESA. “I nostri ragazzi partono in un Paese dove preferiamo distruggere che costruire. Prima ci si difende e poi si vede. È evidente che così non c’è grande creatività. In più, uno sport difensivo, da allenatore prenderesti dei ragazzi o uomini maturi ed esperti? È evidente, i secondi. Poi la stampa ci mette del loro, dicendo cose eccessive alla ricerca di un protagonista per poi scaricarlo. Chiesa ha tutto per diventare bravissimo. Io ho scritto di Zaniolo che mi auguro che la presunzione e il protagonismo non inficino le sue migliori doti, quali generosità, entusiasmo e passione. Negli sport di squadra ci sono elementi imprescindibili per stare in una squadra e degli elementi negativi. I primi sono la modestia, un’etica del collettivo e del lavoro, un senso di appartenenza e una voglia di sacrificio per i compagni. Entusiasmo e intelligenza, che l’ego non deve mai superare”.
NAZIONALE. “Il conservatorismo becero significa rifiutare il cambiamento. Churchill diceva che cambiare non equivale a migliorare, ma che per migliorare bisogna cambiare. Einstein diceva che solo i pazzi continuano a fare le stesse cose pensando di cambiare il risultato. Non dobbiamo essere pazzi”.
Di
Redazione LaViola.it