Grande serata al Franchi, con la Fiorentina che taglia il traguardo europeo battendo 2-0 la Juventus
Battere la Juventus all’ultima giornata e tornare in Europa dopo cinque anni di assenza. Se il copione da firmare fosse stato questo, lo scorso luglio, lo avremmo firmato senz’altro tutti. La Fiorentina era reduce da una salvezza risicata a 40 punti, dalla brutta vicenda Gattuso ed all’inizio di un percorso con un allenatore alle prime armi in Serie A.
Tutti ingredienti che facevano presagire l’inizio (dopo due anni difficili) di un percorso tecnico giusto, ma in pochi potevano immaginare che ieri sera la Fiorentina potesse festeggiare un traguardo europeo. L’obiettivo era la parte sinistra della classifica. Pian piano è diventato qualcosa in più. Anzi, paradossalmente le ultime settimane sono state anche di delusione, con l’Europa League vicina solo un paio di punti e con la Fiorentina che ha gettato alle ortiche partite incredibili, dove è caduta anche fragorosamente. Alla fine però il bicchiere è più che mezzo pieno. Analizzando lucidamente la stagione la squadra di Italiano ha raccolto quanto seminato.
Anche perché (questo è un dato di fatto incontrovertibile) a metà campionato è stata privata del suo centravanti, del calciatore che fin lì era stato il più decisivo di tutto il campionato. Sportivamente parlando poteva essere una mazzata. Invece la Fiorentina ha retto il colpo, si è adeguata, ha cercato si sopperire con qualche idea tattica nuova e con la forza di un gruppo che ci ha creduto fin dal primo giorno a Moena, quando Biraghi (giusto per citarne uno) entrò in sala stampa e certificò che il vento era già cambiato dopo l’ultima stagione.
La stagione viola è stata totalmente equilibrata, con 32 punti conquistati nel girone d’andata e 30 in quello di ritorno. I 22 punti in più rispetto allo scorso campionato la portano al primo posto delle squadre che si sono migliorate maggiormente rispetto alla precedente annata. 12 i gol fatti in più, 8 in meno quelli subiti. Numeri, questi, ancora migliorabili. Ed è proprio da qui che da oggi la società dovrà partire nel proprio lavoro estivo.
Migliorare il gruppo. Anche ampliarlo. Perché la Fiorentina va incontro ad un inizio stagione tremendo dal punto di vista degli impegni. Il calendario con in mezzo la pausa Mondiale non aiuta. Gli impegni saranno tanti e servirà una rosa adeguata, con riserve vicine per qualità ai titolari. Italiano è stato chiaro al termine della gara: “Nei prossimi giorni parlerò con la società per capire come migliorare la squadra, perderemo i giocatori in prestito ed avremo tanti impegni”. Tradotto: serve un mercato importante, la Roma dimostra che le tre competizioni sono particolarmente dispendiose a livello fisico e nervoso.
I prossimi giorni, come detto, saranno quelli dei confronti. Tra la società ed il tecnico, ma anche con alcuni calciatori. Il rinnovo di Saponara sembra cosa fatta, la situazione Torreira rimane invece ingarbugliata. Pradè, Barone e Burdisso dovranno partire da qui, anche perché il centrocampista uruguaiano per una grandissima parte di stagione ha rappresentato il cuore ed il motore della Fiorentina. C’è da decidere cosa fare: per tenerlo serve sicuramente uno sforzo economico.
Di
Alessandro Latini