Si respira rabbia e delusione in casa viola dopo la notizia dello slittamento dei lavori sul primo lotto del Franchi
Si respira rabbia e delusione in casa viola dopo la notizia dello slittamento dei lavori sul primo lotto del Franchi, ritardi che ora rischiano di far saltare il coinvolgimento economico del club nel project per il secondo lotto e di costringere la squadra a giocare fuori dal suo stadio per alcuni mesi scrive La Repubblica.
Palazzo Vecchio si dice disponibile a rimodulare il cronoprogramma per consentire alla squadra di giocare a Firenze. Ma oltre alla preoccupazione la Fiorentina non nasconde che i ritardi potrebbero avere delle conseguenze dirette sul project. Filtra grande delusione da parte del patron viola Rocco Comisso, amareggiato per la mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi, ai quali era stata assicurata la capienza di 32.000 posti allo stadio nell’anno del centenario. Mentre, senza certezze su tempi e costi, il suo intervento adesso sarebbe tutto da valutare.

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Redazione LaViola.it