Insufficiente la Fiorentina al giro di boa, con 9 punti e 13 gol in meno di un anno fa. Amrabat è un altro giocatore rispetto al Mondiale: bisognerebbe capire perché
Sull’edizione nazionale di La Repubblica, vista la fine del girone di andata, si fa il bilancio a metà stagionee: il Napoli ha 11 punti in più rispetto al 2021-22, il Verona 12 in meno, e da un anno all’altro nei primi 19 turni sono spariti 83 gol.
TOP. Il Napoli (voto 9) viaggia con quattro gare di vantaggio sulle inseguitrici e nel ritorno le affronterà tutte al “Maradona”. Voto 8 per l’Empoli, che ha coronato a San Siro un’andata al livello dell’anno scorso. Podio anche per il Lecce ( 7.5). Poi la Roma (7) che si sta godendo la luminosa rivincita di Dybala: Mourinho è in anticipo di cinque punti sull’anno scorso. E la Lazio (7), con chiusura di girone esplosiva: la notizia vera è che il numero di reti subite che Sarri in un anno ha più che dimezzato (da 34 a 15). Stesso voto (7) per l’Atalanta, che dopo un avvio ottimo malgrado un gioco incerto, e il lungo passaggio a vuoto premondiale, nel 2023 è ripartita a tutta divertendo, vincendo e segnando gol in quantità. Voto 7 anche per il Monza, incappato in una partenza infelice ma settimo per punti fatti da quando il volante tecnico è stato affidato a Palladino.
SUFFICIENTI. Poi l’Inter con 6,5, nonostante la Supercoppa vinta: 9 punti in meno dell’anno scorso sono tanti. Lo Spezia (6.5) di Gotti è in vantaggio di due punti su quello di Thiago Motta e viaggia affiancato a quello di due anni fa di Italiano. Più o meno sulla stessa linea si pone il Torino (6.5) , che ha migliorato di un punto l’accelerata impressa da Juric l’anno scorso. L’Udinese (6.5) ha raccolto 19 punti nelle prime otto gare — era terza — e 6 nelle successive dieci: resta in netto vantaggio (8 punti) sull’anno scorso. La stessa Salernitana (6) era partita assai bene (decimo posto dopo 12 gare) ma nelle ultime sette ha raccolto solo due punti.
INSUFFICIENTI. Da quando la stagione è ripartita il Milan (5.5) è letteralmente imploso. La tragedia di Mihajlovic ha inevitabilmente condizionato la stagione del Bologna (5.5), che è una squadra con Arnautovic e un’altra, assai minore, senza. La prematura eliminazione dalla Champions costa l’insufficienza piena alla Juventus (5). Allegri in campionato s’era poi ripreso, con la serie di otto successi consecutivi senza prendere gol, ma l’umiliante 5-1 subito a Napoli aveva messo fine ai sogni di rimonta prima ancora del terremoto giudiziario.
VIOLA. La Fiorentina (5) ha deluso in relazione alla scorsa stagione, quando a questo punto era sopra di nove punti, frutto delle 13 reti segnate in più. Facile indicare le colpe di Jovic, grande scommessa perduta, ma va detto che lo strepitoso Amrabat del Mondiale a Firenze scende di due livelli, e bisognerebbe capire perché. In Conference il playoff col Braga pare complicato, ma Italiano ha superato bene quello di agosto col Twente, e chissà.
MALE. Anche la Cremonese (5) è insufficiente. Molto profonda la delusione del Sassuolo (4.5), che ha pagato in modo fin troppo evidente la cessione di Scamacca e Raspadori. La squadra di Dionisi deve fare molta attenzione all’eventuale rimonta del Verona (4.5), che nel 2023 ha cambiato marcia e, pur rimanendo la squadra più peggiorata rispetto all’anno scorso, è parzialmente riemersa dall’abisso. Dal quale non esce la Sampdoria (4), drammaticamente priva di un attaccante e soprattutto di un proprietario.
Di
Redazione LaViola.it